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Arrivata in redazione questa registrazione che è stata inviata al comando U.S.F dalla VisionI di Danny Dorelli
All'interno della registrazione non vi è parlato,questo a causa delle notevoli interferenze.Anche la qualità immagine è molto ridotta , intanto i tecnici e gli scienziati della DNA Corporation stanno studiando ogni attimo di questa breve registrazione affinchè sia possibile ritrovare un'indizio sul possibile luogo in cui sarebbe disperso il magnate della U.T.C.
(da fonti non certe è stato dichiarato che all'interno della registrazione è presente una traccia di testo con questi caratteri : AV:780SO)
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Argon Focus - Scientific Bulletin
Le difese del futuro per la flotta Argon - Scudi ellissoidali e scafi "intelligenti"
Nell'ottica del rinnovato pericolo Xenon, e dei sempre più pressanti attacchi dei Khaak, l'ultimo jazura è stato testimone di alcuni tra i più grandi progressi militari della marina Argon, grazie anche all'incentivo allo sviluppo dato dalla nascita di flotte militari private (la USF su tutte).
Tutti hanno ormai sentito parlare dei rivoluzionari sistemi difensivi delle navi ammiraglie della USF quali la Event Horizon II o la Alexandra, sistemi che verranno in futuro estesi anche a tutta la Marina Militare, ma come funzionano veramente gli "scudi ellissoidali", ad esempio?
Questi rivoluzionari dispositivi, la cui vera denominazione tecnica è PHEMAD (Diffrattore Elettromagnetico in Fase Armonica), agiscono generando per mezzo di superinduttori dei campi magnetici estremamente intensi, che vengono "proiettati" fuori dalla nave per mezzo di un complicatissimo sistema di superlenti: le superlenti deformano e riflettono ripetutamente tra loro il campo EM, mentre un avanzato sistema di controllo, il collimatore lineare isometrico, modifica la configurazione delle lenti in modo che le varie rifrazioni del campo vengano sovrapposte tra loro fino a produrre quella che viene definita normale di fase armonica. Più concretamente, viene prodotto intorno alla nave un "guscio" EM a diversi metri di distanza dallo scafo, a differenza degli scudi convenzionali in cui sono direttamente le piastre dello scafo a essere "polarizzate" per generare un campo di dispersione di energia.
Nel momento in cui una carica di energia entra in contatto con lo scudo, questo reagisce distribuendola sulle linee di campo magnetico, generando un fenomeno di diffrazione che distribuisce il colpo su tutta l'area del campo EM e diminuendone esponenzialmente l'intensità; nel frattempo, le superlenti vengono riconfigurate in tempo reale per allineare lo scudo su una nuova fase armonica, annullando di fatti in pochi decimi di sezura tutta la carica del colpo ricevuto. Per permettere alla nave che monta lo scudo di aprire o rispondere al fuoco, il sistema di gestione delle armi si sincronizza con il collimatore lineare, che modifica istantaneamente la configurazione delle superlenti in modo da creare una "feritoia" nel campo EM, nel punto esatto e larga quanto basta per permettere alle salve sparate della nave di attraversarlo senza essere a loro volta disperse dallo scudo.
Queste caratteristiche, unite alla modularità del sistema (si può utilizzare un numero virtualmente infinito di scudi sulla stessa griglia di energia), lo rendono la difesa perfetta dalle temibili armi a raggi Kyon, in grado di annientare in pochi secondi la polarizzazione degli scudi convenzionali!
L'altra faccia della medaglia, però, è costituita dall'enorme quantità di energia richiesta ai superinduttori per generare campi EM di intensità sufficiente, caratteristica che limita per ora l'utilizzo di tali dispositivi solo ai maggiori incrociatori (sia la Event Horizon II che la Alexandra montano allo scopo imponenti generatori d'energia da 50.000 MW), oltre ovviamente ai costi di produzione assolutamente proibitivi per permetterne al momento la produzione su ampia scala. Lo scudo ellissoidale inoltre, per quanto efficientissimo nella dispersione di elevati livelli di energia, è pressochè inutile per la difesa da corpi solidi e inerti quali asteroidi o proiettili convenzionali; nel caso di una nave invece, lo scudo interferirebbe con la sua griglia di energia, danneggiandola gravemente o "respingendola" letteralmente lontano dal campo EM. A questa mancanza, oltre a uno scudo convenzionale ausiliario che agisce insieme al PHEMAD, ma a bassissimi livelli di energia, sopperisce egregiamente la tecnologia di nano-programmazione delle piastre dello scafo: praticamente, l'85% dello scafo esterno della nave è realizzato in una lega polimetallica che incorpora al suo interno milioni di nano-robot, meccanismi grandi pochi nanometri "programmati" in modo da legarsi tra loro costituendo una fitta rete di micro-celle contenenti ognuna molte migliaia degli atomi costituenti la lega: nel caso un corpo solido riesca a oltrepassare qualsiasi altra difesa della nave e a colpire lo scafo danneggiandolo, i nano-robot presenti nell'area si muoveranno immediatamente per riportare la rete di micro-celle allo stato iniziale, riportando così al loro posto anche gli atomi che formano la paratia. Durante i test preliminari, una lastra nano-programmata di 5 cm di spessore ha dimostrato di essere completamente immune a qualsiasi impatto convenzionale avvenuto sotto i 2 km/s, ed'è riuscita ad assorbire addirittura il 90% delle scariche di mass driver ricevute senza interruzione per 30 mizura senza riportare danni rilevanti alla struttura dei nano-robot!
Non c'è alcun dubbio che l'unione di queste strabilianti nuove tecnologie di difesa, supportata da altrettanto straordinari progressi nel campo degli armamenti attivi, renderà le flotte del prossimo futuro in grado di fronteggiare qualsiasi pericolo possa minacciare la civiltà Argon e i suoi alleati, rendendoci già da ora più ottimisti verso un futuro di pace, lontano dall'attuale minaccia degli Xenon e dei Khaak.
[ external image ]
Questa rarissima istantanea, catturata durante un combattimento a Terra di Luce, mostra gli scudi ellissoidali della Event Horizon II al lavoro. Si può osservare come i due raggi frontali di kyon gamma, sparati dall'incrociatore Khaak, colpiscano lo scudo in due punti diversi, rendendolo temporaneamente visibile a causa dell'eccitazione degli elettroni presenti nell'area di diffrazione; nonostante tutto, si può notare che lo scudo è stato in grado di dissipare completamente le due scariche, che non sono neanche arrivate a contatto con lo scafo del vascello. L'istantanea mostra eccezionalmente anche l'utilizzo da parte della nave USF di un rarissimo prototipo di raggio kyon di produzione Argon, in grado di neutralizzare in pochi istanti il caccia nemico in basso a sinistra nella foto.
Per la cronaca: nello scontro in questione contro due incrociatori Khaak e una intera squadra di cluster, la Event Horizon II, coadiuvata da una scorta di 15 caccia Nova, non ha riportato danni rilevanti.
- Jor Yokune - Argon SciNet
Le difese del futuro per la flotta Argon - Scudi ellissoidali e scafi "intelligenti"
Nell'ottica del rinnovato pericolo Xenon, e dei sempre più pressanti attacchi dei Khaak, l'ultimo jazura è stato testimone di alcuni tra i più grandi progressi militari della marina Argon, grazie anche all'incentivo allo sviluppo dato dalla nascita di flotte militari private (la USF su tutte).
Tutti hanno ormai sentito parlare dei rivoluzionari sistemi difensivi delle navi ammiraglie della USF quali la Event Horizon II o la Alexandra, sistemi che verranno in futuro estesi anche a tutta la Marina Militare, ma come funzionano veramente gli "scudi ellissoidali", ad esempio?
Questi rivoluzionari dispositivi, la cui vera denominazione tecnica è PHEMAD (Diffrattore Elettromagnetico in Fase Armonica), agiscono generando per mezzo di superinduttori dei campi magnetici estremamente intensi, che vengono "proiettati" fuori dalla nave per mezzo di un complicatissimo sistema di superlenti: le superlenti deformano e riflettono ripetutamente tra loro il campo EM, mentre un avanzato sistema di controllo, il collimatore lineare isometrico, modifica la configurazione delle lenti in modo che le varie rifrazioni del campo vengano sovrapposte tra loro fino a produrre quella che viene definita normale di fase armonica. Più concretamente, viene prodotto intorno alla nave un "guscio" EM a diversi metri di distanza dallo scafo, a differenza degli scudi convenzionali in cui sono direttamente le piastre dello scafo a essere "polarizzate" per generare un campo di dispersione di energia.
Nel momento in cui una carica di energia entra in contatto con lo scudo, questo reagisce distribuendola sulle linee di campo magnetico, generando un fenomeno di diffrazione che distribuisce il colpo su tutta l'area del campo EM e diminuendone esponenzialmente l'intensità; nel frattempo, le superlenti vengono riconfigurate in tempo reale per allineare lo scudo su una nuova fase armonica, annullando di fatti in pochi decimi di sezura tutta la carica del colpo ricevuto. Per permettere alla nave che monta lo scudo di aprire o rispondere al fuoco, il sistema di gestione delle armi si sincronizza con il collimatore lineare, che modifica istantaneamente la configurazione delle superlenti in modo da creare una "feritoia" nel campo EM, nel punto esatto e larga quanto basta per permettere alle salve sparate della nave di attraversarlo senza essere a loro volta disperse dallo scudo.
Queste caratteristiche, unite alla modularità del sistema (si può utilizzare un numero virtualmente infinito di scudi sulla stessa griglia di energia), lo rendono la difesa perfetta dalle temibili armi a raggi Kyon, in grado di annientare in pochi secondi la polarizzazione degli scudi convenzionali!
L'altra faccia della medaglia, però, è costituita dall'enorme quantità di energia richiesta ai superinduttori per generare campi EM di intensità sufficiente, caratteristica che limita per ora l'utilizzo di tali dispositivi solo ai maggiori incrociatori (sia la Event Horizon II che la Alexandra montano allo scopo imponenti generatori d'energia da 50.000 MW), oltre ovviamente ai costi di produzione assolutamente proibitivi per permetterne al momento la produzione su ampia scala. Lo scudo ellissoidale inoltre, per quanto efficientissimo nella dispersione di elevati livelli di energia, è pressochè inutile per la difesa da corpi solidi e inerti quali asteroidi o proiettili convenzionali; nel caso di una nave invece, lo scudo interferirebbe con la sua griglia di energia, danneggiandola gravemente o "respingendola" letteralmente lontano dal campo EM. A questa mancanza, oltre a uno scudo convenzionale ausiliario che agisce insieme al PHEMAD, ma a bassissimi livelli di energia, sopperisce egregiamente la tecnologia di nano-programmazione delle piastre dello scafo: praticamente, l'85% dello scafo esterno della nave è realizzato in una lega polimetallica che incorpora al suo interno milioni di nano-robot, meccanismi grandi pochi nanometri "programmati" in modo da legarsi tra loro costituendo una fitta rete di micro-celle contenenti ognuna molte migliaia degli atomi costituenti la lega: nel caso un corpo solido riesca a oltrepassare qualsiasi altra difesa della nave e a colpire lo scafo danneggiandolo, i nano-robot presenti nell'area si muoveranno immediatamente per riportare la rete di micro-celle allo stato iniziale, riportando così al loro posto anche gli atomi che formano la paratia. Durante i test preliminari, una lastra nano-programmata di 5 cm di spessore ha dimostrato di essere completamente immune a qualsiasi impatto convenzionale avvenuto sotto i 2 km/s, ed'è riuscita ad assorbire addirittura il 90% delle scariche di mass driver ricevute senza interruzione per 30 mizura senza riportare danni rilevanti alla struttura dei nano-robot!
Non c'è alcun dubbio che l'unione di queste strabilianti nuove tecnologie di difesa, supportata da altrettanto straordinari progressi nel campo degli armamenti attivi, renderà le flotte del prossimo futuro in grado di fronteggiare qualsiasi pericolo possa minacciare la civiltà Argon e i suoi alleati, rendendoci già da ora più ottimisti verso un futuro di pace, lontano dall'attuale minaccia degli Xenon e dei Khaak.
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Questa rarissima istantanea, catturata durante un combattimento a Terra di Luce, mostra gli scudi ellissoidali della Event Horizon II al lavoro. Si può osservare come i due raggi frontali di kyon gamma, sparati dall'incrociatore Khaak, colpiscano lo scudo in due punti diversi, rendendolo temporaneamente visibile a causa dell'eccitazione degli elettroni presenti nell'area di diffrazione; nonostante tutto, si può notare che lo scudo è stato in grado di dissipare completamente le due scariche, che non sono neanche arrivate a contatto con lo scafo del vascello. L'istantanea mostra eccezionalmente anche l'utilizzo da parte della nave USF di un rarissimo prototipo di raggio kyon di produzione Argon, in grado di neutralizzare in pochi istanti il caccia nemico in basso a sinistra nella foto.
Per la cronaca: nello scontro in questione contro due incrociatori Khaak e una intera squadra di cluster, la Event Horizon II, coadiuvata da una scorta di 15 caccia Nova, non ha riportato danni rilevanti.
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Dna Industries - Kyon KT pronti ad essere usati in combattimento
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È notizia di poco fa: finalmente le versioni modificate ed adattate dei famigerati laser Kha'ak, i Kyon, sono pronti ad essere usati in combattimento da navi non-Kha'ak.
I test a bordo della Event Horizon II sono stati completati con successo: in una missione di ricerca di Danny Dorelli in un settore Kha'ak, l'ammiraglia ha polverizzato più di 150 caccia Kha'ak e 20 Capital Ship utilizzando esclusivamente i Kyon modificati.
I tecnici della Dna Industries stanno lavorando per compeltare il progetto ed iniziare subito la produzione di quest'arma in un settore sconosciuto pesantemente militarizzato.
I Kyon Modificati, conosciuti con il nome di KT (letteralmente "Kyon Terribile"), hanno una potenza di fuoco ed un raggio d'azionesuperiore del 30% delle versioni normali, ma purtroppo hanno un'efficacia ridotta del 25% su scafo e del 10% sugli scudi. Attualmente il generatore minimo per poter utilizzare la versione leggera é di 300 MW, per la versione media é di 800 MW, per la versione pesante di 2'000 MW e per la variante Super (gli scienziati sono riusciti a potenziare ultriormente i Kyon pesanti fondendone 5 assieme) é di 10'000 MW.
I matriali richiesti sono relativamente semplici: Minerali, Celle d'Energia, Silicio, Cristalli, Tubi Quantici e Condensatori di Particelle (tarati per la condensazione di Kyoni).
Attualmente i costi sono ancora da definire, ma sembra che partiranno da un minimo di 600'000cr per la versione Alfa sino ad un massimo di 3'000'000cr per la Gamma e di 10'000'000cr per la Super.
Queste armi saranno prodotte sotto ordinazione esclusiva e la nave che userà queste armi dovrà raggiungere il Cantiere Dna Corproation, o quelli principali dell'USF, più vicino.
Per ragioni di sicurezza al pubblico sarà resa disponibile solo la versione Alfa, le versioni Beta e Gamma saranno utilizzabili solo da nvi dell'USF e la versione Super solo da determinati Incrociatori e Carrier della Dna Corporation (questa versione non é ancora sicura).
Buona caccia a tutti i futuri acquirenti.
Dna Industries
-New Technologies Network-
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È notizia di poco fa: finalmente le versioni modificate ed adattate dei famigerati laser Kha'ak, i Kyon, sono pronti ad essere usati in combattimento da navi non-Kha'ak.
I test a bordo della Event Horizon II sono stati completati con successo: in una missione di ricerca di Danny Dorelli in un settore Kha'ak, l'ammiraglia ha polverizzato più di 150 caccia Kha'ak e 20 Capital Ship utilizzando esclusivamente i Kyon modificati.
I tecnici della Dna Industries stanno lavorando per compeltare il progetto ed iniziare subito la produzione di quest'arma in un settore sconosciuto pesantemente militarizzato.
I Kyon Modificati, conosciuti con il nome di KT (letteralmente "Kyon Terribile"), hanno una potenza di fuoco ed un raggio d'azionesuperiore del 30% delle versioni normali, ma purtroppo hanno un'efficacia ridotta del 25% su scafo e del 10% sugli scudi. Attualmente il generatore minimo per poter utilizzare la versione leggera é di 300 MW, per la versione media é di 800 MW, per la versione pesante di 2'000 MW e per la variante Super (gli scienziati sono riusciti a potenziare ultriormente i Kyon pesanti fondendone 5 assieme) é di 10'000 MW.
I matriali richiesti sono relativamente semplici: Minerali, Celle d'Energia, Silicio, Cristalli, Tubi Quantici e Condensatori di Particelle (tarati per la condensazione di Kyoni).
Attualmente i costi sono ancora da definire, ma sembra che partiranno da un minimo di 600'000cr per la versione Alfa sino ad un massimo di 3'000'000cr per la Gamma e di 10'000'000cr per la Super.
Queste armi saranno prodotte sotto ordinazione esclusiva e la nave che userà queste armi dovrà raggiungere il Cantiere Dna Corproation, o quelli principali dell'USF, più vicino.
Per ragioni di sicurezza al pubblico sarà resa disponibile solo la versione Alfa, le versioni Beta e Gamma saranno utilizzabili solo da nvi dell'USF e la versione Super solo da determinati Incrociatori e Carrier della Dna Corporation (questa versione non é ancora sicura).
Buona caccia a tutti i futuri acquirenti.
Dna Industries
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COSTRUITA NEL SETTORE A "SOLE NERO" LA PRIMA FORTEZZA DA BATTAGLIA: LA "GALAHAD SHIELD"
Stamattina, gli abitanti di "Sole Nero", e i commercianti che solitamente passano in quel settore, si sono accorti che c'era qualcosa di diverso: una nuova stazione sorgeva al centro del settore, a circa 10 KM dallo Spazioporto commerciale: si tratta del "Galahad Shield", la Fortezza da Battaglia di produzione della Steven Corporation. E' una struttura grande quanto un cantiere spaziale, praticamente uguale nella forma, ma totalmente diversa nella struttura interna.
Dai dati fornitici dagli ingegneri della Steven Corporation, questa Fortezza monta 10 scudi ellissoidali da 10 GJ, oltre a 1 scudo convenzionale da 10 GJ, con 3 generatori in parallelo da 300000 MW l'uno.
La struttura esterna dello scafo è composta da piastre "nano-tecnologiche", in grado di riaparare automaticamente lo scafo.
Il n° degli attracchi esterni è stato notevolmente aumentato, e sono stati aggiunti anche diversi hangar interni: la fortezza può ospitare 200 navi di classe TS/TP/M3/M4/M5 e 8 navi di classe M1/M2/TL.
Ma la vera novità di questa Fortezza è che, come dice già il nome, è una struttura pesantemente armata: vi sono distribuite tutto intorno allo scafo 500 torrette in grado di montare ogni tipo di arma, sia anti-caccia, che anti-missile, che anti-nave. Inoltre sono stati montati delle particolari torrette lancia-missili, indipendenti l'una dall'altra, in grado di montare ogni tipo di missile conosciuto. Vi sono 3 generatori, in parallelo, x le armi, da 1750000 J ogniuno.
Il sistema di puntamento è sofisticatissimo: il computer centrale è in grado di agganciare e seguire più di 1000 obiettivi simultaneamente, e di decidere instantaneamente la migliore risposta per ogni singolo obiettivo agganciato, in modo tale da ottimizzare il consumo di energia x le armi, in funzione dell'attaco subito.
L'utilizzo di questa potente struttura va dal supporto alla difesa del settore in cui è installata, al riparamento e rieuipaggiamento delle navi, al salvataggio di navi, anche civili.
<<La "Galahad Shield è per ora ancora un prototipo, >> spiega l'industriale Steve J.O., proprietario della Steven Corporation << ed è stata costruita a "Sole Nero" proprio perchè questo è uno dei settori più caldi dell'universo, ed è quindi uno dei settori ideali per testare le capacità di questa stazione. Allo stesso tempo, però, contribuirà in maniera pesante alla difesa di questo settore, che ha già dovuto subire pesanti attacchi che hanno causato centinaia di vittime. Questa Fortezza da Battaglia è stata ottenuta da un processo di reingegnerizzazione del progetto dei cantieri spaziali. Si è trattato di un percorso che a prima vista può sembrare relativamente semplice, ma durante il quale si è dovuto pensare a tutte quelle soluzioni tecniche volte, x esempio, a trovare il modo di installare nuovi attracchi, o alla migliore disposizione delle torrette in modo tale che non avessero angoli bui, etc.
Il progetto di questa stazione è stato inviato a tutti i membri della U.S.F. mediante dei piccoli caccia M5, ogniuno con solo una parte del progetto complessivo, in modo tale da aumentare la sicurezza e la riservatezza del progetto. Prima di costruire questa stazione, abbiamo voluto essere sicuri che i progetti fossero già arrivati a destinazione, così da evitare rischi di fughe di notizie. Insieme alle altre forze della U.S.F., si dovranno ultimare le fasi di test, e si potrà eventualmente pensare di rendere le torrette compatibili anche con i nuovi "Laser Kyon KT modificati". Una volta che la fase di test sarà portata a termine in collaborazione con le altre forza della U.S.F., tale progetto sarà inviato anche a tutti i governi delle razze presenti nell'universo, e sarà possibile la produzione in serie di questa struttura che per ora, a livello di prototipo, ha un costo esorbitante.>>
Alla domanda su eventuali sviluppi delle ricerche del magnate Danny Dorelli, rapito, come ricorderete, dai Kha'ak in un attacco lampo all'ammiraglia Alexandra, Steve J. O. ha risposto così:
<<Purtroppo non si hanno ancora notizie di Danny Dorelli. Proprio in concomitanza con la partenza degli M5 che trasportavano i progetti, sono partiti anche più di 100 discoverer alla ricerca di Danny Dorelli, in settori sia Kha'ak che Xenon, che Pirata. Sono M5 molto veloci, in grado di eludere ogni tipo di attacco, ma dotati tutti di sensori e scanner in grado di analizzare in modo dettagliatissimo ogni forma di vita, animale e vegetale, all'interno di ogni tipo di nave conosciuta. Stiamo ancora attendendo i primi risultati di questa ricerca.>>
Vi lascio con una immagine della "Galahad Shield", ripresa da un caccia in fase di attracco a uno degli hangar inerni (nella schermata principale); la struttura esterna della Fortezza è possibile vederla nel monitor sinistro del caccia.
http://www.egosoft.com/games/x3/screens ... en_097.jpg
"Tina Davis - Il Sole 24 Jazura"
Stamattina, gli abitanti di "Sole Nero", e i commercianti che solitamente passano in quel settore, si sono accorti che c'era qualcosa di diverso: una nuova stazione sorgeva al centro del settore, a circa 10 KM dallo Spazioporto commerciale: si tratta del "Galahad Shield", la Fortezza da Battaglia di produzione della Steven Corporation. E' una struttura grande quanto un cantiere spaziale, praticamente uguale nella forma, ma totalmente diversa nella struttura interna.
Dai dati fornitici dagli ingegneri della Steven Corporation, questa Fortezza monta 10 scudi ellissoidali da 10 GJ, oltre a 1 scudo convenzionale da 10 GJ, con 3 generatori in parallelo da 300000 MW l'uno.
La struttura esterna dello scafo è composta da piastre "nano-tecnologiche", in grado di riaparare automaticamente lo scafo.
Il n° degli attracchi esterni è stato notevolmente aumentato, e sono stati aggiunti anche diversi hangar interni: la fortezza può ospitare 200 navi di classe TS/TP/M3/M4/M5 e 8 navi di classe M1/M2/TL.
Ma la vera novità di questa Fortezza è che, come dice già il nome, è una struttura pesantemente armata: vi sono distribuite tutto intorno allo scafo 500 torrette in grado di montare ogni tipo di arma, sia anti-caccia, che anti-missile, che anti-nave. Inoltre sono stati montati delle particolari torrette lancia-missili, indipendenti l'una dall'altra, in grado di montare ogni tipo di missile conosciuto. Vi sono 3 generatori, in parallelo, x le armi, da 1750000 J ogniuno.
Il sistema di puntamento è sofisticatissimo: il computer centrale è in grado di agganciare e seguire più di 1000 obiettivi simultaneamente, e di decidere instantaneamente la migliore risposta per ogni singolo obiettivo agganciato, in modo tale da ottimizzare il consumo di energia x le armi, in funzione dell'attaco subito.
L'utilizzo di questa potente struttura va dal supporto alla difesa del settore in cui è installata, al riparamento e rieuipaggiamento delle navi, al salvataggio di navi, anche civili.
<<La "Galahad Shield è per ora ancora un prototipo, >> spiega l'industriale Steve J.O., proprietario della Steven Corporation << ed è stata costruita a "Sole Nero" proprio perchè questo è uno dei settori più caldi dell'universo, ed è quindi uno dei settori ideali per testare le capacità di questa stazione. Allo stesso tempo, però, contribuirà in maniera pesante alla difesa di questo settore, che ha già dovuto subire pesanti attacchi che hanno causato centinaia di vittime. Questa Fortezza da Battaglia è stata ottenuta da un processo di reingegnerizzazione del progetto dei cantieri spaziali. Si è trattato di un percorso che a prima vista può sembrare relativamente semplice, ma durante il quale si è dovuto pensare a tutte quelle soluzioni tecniche volte, x esempio, a trovare il modo di installare nuovi attracchi, o alla migliore disposizione delle torrette in modo tale che non avessero angoli bui, etc.
Il progetto di questa stazione è stato inviato a tutti i membri della U.S.F. mediante dei piccoli caccia M5, ogniuno con solo una parte del progetto complessivo, in modo tale da aumentare la sicurezza e la riservatezza del progetto. Prima di costruire questa stazione, abbiamo voluto essere sicuri che i progetti fossero già arrivati a destinazione, così da evitare rischi di fughe di notizie. Insieme alle altre forze della U.S.F., si dovranno ultimare le fasi di test, e si potrà eventualmente pensare di rendere le torrette compatibili anche con i nuovi "Laser Kyon KT modificati". Una volta che la fase di test sarà portata a termine in collaborazione con le altre forza della U.S.F., tale progetto sarà inviato anche a tutti i governi delle razze presenti nell'universo, e sarà possibile la produzione in serie di questa struttura che per ora, a livello di prototipo, ha un costo esorbitante.>>
Alla domanda su eventuali sviluppi delle ricerche del magnate Danny Dorelli, rapito, come ricorderete, dai Kha'ak in un attacco lampo all'ammiraglia Alexandra, Steve J. O. ha risposto così:
<<Purtroppo non si hanno ancora notizie di Danny Dorelli. Proprio in concomitanza con la partenza degli M5 che trasportavano i progetti, sono partiti anche più di 100 discoverer alla ricerca di Danny Dorelli, in settori sia Kha'ak che Xenon, che Pirata. Sono M5 molto veloci, in grado di eludere ogni tipo di attacco, ma dotati tutti di sensori e scanner in grado di analizzare in modo dettagliatissimo ogni forma di vita, animale e vegetale, all'interno di ogni tipo di nave conosciuta. Stiamo ancora attendendo i primi risultati di questa ricerca.>>
Vi lascio con una immagine della "Galahad Shield", ripresa da un caccia in fase di attracco a uno degli hangar inerni (nella schermata principale); la struttura esterna della Fortezza è possibile vederla nel monitor sinistro del caccia.
http://www.egosoft.com/games/x3/screens ... en_097.jpg
"Tina Davis - Il Sole 24 Jazura"
RANK: *CAPO INDUSTRIALE* - *CROCIATO*
- Stazioni: 6 Mega-Complessi (118 stazioni)
- 1 Spazioporto Officina
M2=2; M7=1; TL=1; M6=5; M3=12; M5=1; TS=46
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- Joined: Mon, 4. Oct 04, 14:33
News Diary Galaxy
Olo Jud
riportiamo l'intercettazione del seguente messaggio
su tutti i canali da parte della Marvho Corporation:
Settore III Khaak
Ship: Odisseus MiL.12
Col. reorandis meme
"Appena terminata l'esplorazione del settore,
di D. Dorelli nessuna traccia.
Messaggio a tutta la flotta, convergere nel settore 4
l'imprenditore deve essere li."
"Negativo, reorandis ...
attendere nel settore, se ne occupera' la Dama personalmente.
Marvho chiudo."
Evidentemente il megamiliardario intende andare personalmente nel 4 settore khaak a controllare l'ultimo eremo ancora intatto della
razza insetto-aracne, alla ricerca del collega scomparso Dorelli.
non prima evidentemente di aver portato Il suo Odisseus personale
nei cantieri della Dna Corp. a farla revisionare un po'.
Olo Jud
Olo Jud
riportiamo l'intercettazione del seguente messaggio
su tutti i canali da parte della Marvho Corporation:
Settore III Khaak
Ship: Odisseus MiL.12
Col. reorandis meme
"Appena terminata l'esplorazione del settore,
di D. Dorelli nessuna traccia.
Messaggio a tutta la flotta, convergere nel settore 4
l'imprenditore deve essere li."
"Negativo, reorandis ...
attendere nel settore, se ne occupera' la Dama personalmente.
Marvho chiudo."
Evidentemente il megamiliardario intende andare personalmente nel 4 settore khaak a controllare l'ultimo eremo ancora intatto della
razza insetto-aracne, alla ricerca del collega scomparso Dorelli.
non prima evidentemente di aver portato Il suo Odisseus personale
nei cantieri della Dna Corp. a farla revisionare un po'.
Olo Jud
Last edited by Marvho on Fri, 19. May 06, 10:53, edited 1 time in total.
What?
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Dna News - Furto di armi Kyon KT finito male
È notizia di poco fa: un gruppo di pirati Yaki ha attaccato un convoglio della Dna Corporation che stava trasportando 50 Kyon KT Modificati (versioni Alfa), dal settore principale della Dna Corporation, al Cantiere Navale Argon di Omicron Lyrae.
L'attacco é avvenuto a Forziere del tesoro. Un gruppo di 27 navi Yaki ha attaccato il TL usando dei missili disruptor, fortunatamente intercettati dalle torrette del trasporto. La reazione é stata immediata: 12 Argon Nova Raider armati di Kyon KT Beta che scortavano il convoglio si sono avventati sui caccia Yaki polverizzandoli rapidamente.
Successivamente però un gruppo di navi Xenon é arrivato nel settore ed ha iniziato ad attaccare solo ed unicamente il convoglio, questa stranezza sie é verificata dopo che i difensori hanno distrutto la metà degli Yaki. Fortunatamente gli Xenon non hanno causato danni alle navi del convoglio, i Kyon KT all'interno del TL sono stati subito montati sulle torrette rendendo il TL un osso particolarmente duro da abbattere per i piccoli caccia Xenon che sono stati polverizzati.
Infine una flotta della Steven Corporation, partita dalla Galahad Shield, jha distrutto le ultime navi fuggiasche.
Il convoglio e le armi trasportate non hanno nulla di grave, eccetto il leggero ritardo per la consegna provocato dallo scontro con gli assalitori.
Un'unltima notizia appena giunta: l'ammirgalia della marvho Inc., il Paranid Odisseus famigliarmente chiamata "La Dama", é appena stata riarmata in un Cantiere della Dna Corporation. Sulla nave sono stati montati gli ultimi modelli di Kyon KT Modificati (versioni Alfa, Beta, Gamma ed un Super), sono stati installati una nuova serie di Scudi Ellissoidali, é stato aggiornato il generatore di energia (ora é di 75'000 MW) ed affiancato da un doppio sistema di sicurezza formato da due generatori da 50'000 MW. Infine partedelal corazza é stato sostituita con la nuova nano-corazza.
La nave con il suo comandante Marvho é subito partita con una flotta dell'USF per il 4° Settore Kha'ak nella speranza di ritrovare e salvare Danny Dorelli.
Dna News - Official Network
È notizia di poco fa: un gruppo di pirati Yaki ha attaccato un convoglio della Dna Corporation che stava trasportando 50 Kyon KT Modificati (versioni Alfa), dal settore principale della Dna Corporation, al Cantiere Navale Argon di Omicron Lyrae.
L'attacco é avvenuto a Forziere del tesoro. Un gruppo di 27 navi Yaki ha attaccato il TL usando dei missili disruptor, fortunatamente intercettati dalle torrette del trasporto. La reazione é stata immediata: 12 Argon Nova Raider armati di Kyon KT Beta che scortavano il convoglio si sono avventati sui caccia Yaki polverizzandoli rapidamente.
Successivamente però un gruppo di navi Xenon é arrivato nel settore ed ha iniziato ad attaccare solo ed unicamente il convoglio, questa stranezza sie é verificata dopo che i difensori hanno distrutto la metà degli Yaki. Fortunatamente gli Xenon non hanno causato danni alle navi del convoglio, i Kyon KT all'interno del TL sono stati subito montati sulle torrette rendendo il TL un osso particolarmente duro da abbattere per i piccoli caccia Xenon che sono stati polverizzati.
Infine una flotta della Steven Corporation, partita dalla Galahad Shield, jha distrutto le ultime navi fuggiasche.
Il convoglio e le armi trasportate non hanno nulla di grave, eccetto il leggero ritardo per la consegna provocato dallo scontro con gli assalitori.
Un'unltima notizia appena giunta: l'ammirgalia della marvho Inc., il Paranid Odisseus famigliarmente chiamata "La Dama", é appena stata riarmata in un Cantiere della Dna Corporation. Sulla nave sono stati montati gli ultimi modelli di Kyon KT Modificati (versioni Alfa, Beta, Gamma ed un Super), sono stati installati una nuova serie di Scudi Ellissoidali, é stato aggiornato il generatore di energia (ora é di 75'000 MW) ed affiancato da un doppio sistema di sicurezza formato da due generatori da 50'000 MW. Infine partedelal corazza é stato sostituita con la nuova nano-corazza.
La nave con il suo comandante Marvho é subito partita con una flotta dell'USF per il 4° Settore Kha'ak nella speranza di ritrovare e salvare Danny Dorelli.
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Boron Royal BBS Service
Nuovi test militari in Profondità Silenziose - Mine, mosche e polemiche
La ripresa dei test di apparecchiature militari degli ultimi wozura nel settore Profondità Silenziose, operata dalla RBMD, ha sollevato come prevedibile nuove polemiche tra le associazioni ambientaliste, sia Boron che Argon.
Protagonisti delle nuove proteste, i test condotti dall'incrociatore "Eberron" sui nuovi prototipi di "Testate Tattiche Gravimetriche", che vengono attualmente eseguiti in una remota area del settore (lontana circa 600.000 km dall'area limitrofa all'unico portale di accesso), una regione ricca di asteroidi e detriti spaziali che per la sua aria di desolazione e la sua vastità viene poeticamente nominata da chi vi lavora come "i reami dimenticati". Un'area perfetta per il collaudo di sistemi di puntamento, nuove armi o scafi ad alta resistenza, secondo il comando RBMD.
Opinione che non viene però condivisa dagli ambientalisti; Co Bol Do, presidente dell'associazione di salvaguardia ecologica "Maghi della Costa", e il suo vicepresidente Argon Half Ling, ci spiegano le loro motivazioni: "L'intera area dei 'reami dimenticati' è da molte decine di jazura la casa di un numero elevatissimo di colonie di mosche spaziali Markus; nonostante negli anni la RBMD abbia fatto di tutto per eseguire i suoi test lontano da queste colonie, i recenti collaudi di dispositivi gravimetrici rappresentano un gravissimo pericolo per queste straordinarie creature"; prosegue Ling "Nella complessa struttura gerarchica delle Markus, il ruolo fondamentale è ovviamente svolto dalla mosca regina: è lei ad avere, oltre al ruolo di riproduttrice della colonia, quello di trovare il posto migliore e più grande dove costruire nuovi nidi. Operazione che riesce a svolgere grazie a una caratteristica unica in tutto l'alveare: la regina è l'unico esemplare in grado di 'percepire' i campi gravitazionali, anche di intensità infinitesimale quali quelli di asteroidi e larghi detriti spaziali". "Per questo motivo", spiega Co Bol Do, "riteniamo estremamente pericolosi i test su dispositvi gravimetrici. Il rischio, molto concreto, è che le intense e circoscritte anomalie gravitazionali create dalle testate vengano scambiate dalle regine Markus per dei nuovi giganteschi asteroidi, portandole ad abbandonare il nido reale per spostarlo nel nuovo e più grande 'falso nido'; oltretutto, l'improvvisa dispersione dell'anomalia creata disorienterebbe sicuramente le regine che hanno abbandonato il vecchio nido, che rischierebbero così di disperdersi nello spazio alla ricerca del campo gravitazionale appena scomparso, trascinando con sè l'intera colonia di operaie e soldati Markus".
Raggiunto dalle proteste, il comandante della "Eberron", Cavaliere della Regina Ba Lor, ribatte con convinzione "Il comando RBMD è da sempre perfettamente a conoscenza del problema, e seguendo con zelo i principi di civiltà e rispetto di ogni forma di vita che contraddistinguono la civiltà Boron, non ha mai cercato in nessun modo di allontanare o eliminare le colonie di mosca spaziale Markus che hanno scelto l'area di test 114 (la denominazione di servizio della RBMD per i reami dimenticati - ndr.) come loro casa" e aggiunge inoltre "Difatti, è ormai pratica comune da molti jazura quando si eseguono test in quest'area, l'utilizzo di precisi set di regole per lo svolgimento di tutte le procedure necessarie, oltre all'impiego di dispositivi D&D (Decoy and Distraction); queste piccole sonde automatiche generano falsi segnali di pericolo in prossimità dei nidi conosciuti, che spingono le regine insieme a tutta la colonia ad allontanarsene temporaneamente, mettendole così fuori pericolo da eventuali esperimenti di tipo energetico o gravitazionale. Al termine dei test, le sonde D&D vengono disattivate, dando così alle regine il segnale di 'terminato pericolo' e permettendo loro di tornare al loro nido in sicurezza. Queste misure di sicurezza dovrebbero tranquillizzare tutti sulla sicurezza delle creature, e mettere a tacere una volta per tutte queste sterili proteste ambientaliste".
Tuttavia, la comunità ambientalista non sembra completamente soddisfatta di questi provvedimenti: Co Bol Do commenta "Conosciamo benissimo i sistemi di sicurezza usati nei test, e proprio per questo non li riteniamo del tutto efficaci, ma nonostante tutto il comando non sembra avere intenzione di collaborare attivamente a un miglioramento di questi protocolli. Per fare un esempio, la nostra associazione dei Maghi della Costa continua a proporre da alcuni jazura la sostituzione dei dispositivi D&D con i più efficaci AD&D (Advanced Decoy and Distraction), insieme all'utilizzo di nuovi set di regole per l'esecuzione dei controlli pre-test. Ma fin'ora, nonostante le loro dichiarazioni di rispetto dei princìpi Boron, la BRDM sembra voler proseguire i suoi 'giochi militari' con le vecchie regole e i vecchi D&D, senza preoccuparsi di una maggior protezione delle mosche spaziali solo perchè i nuovi sistemi comporterebbero un lieve aumento nei costi e nei tempi di esecuzione dei test. In ogni caso, noi continueremo a far sentire la nostra voce, e a sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema".
Ai margini di questa polemica che ormai è protagonista di ogni discussione nel settore di Profondità Silenziose, sembra quasi sarcastica l'affermazione di un portavoce Split della famiglia Rhonkar giunto a conoscenza del dibattito, un certo Do'Urden Drizz'T: "Non poteva che arrivare dai Boron, un tale esempio di come sia possibile sprecare tempo e risorse in un'inutile lotta per proteggere niente altro che un pugno di mosche. Se invece di sforzare le loro semplici menti per trovare inconcludenti soluzioni a un problema che non esiste, si concentrassero invece sullo sviluppo di queste fantomatiche 'mine gravitazionali' e le usassero per stanare una volta per tutte le mosche spaziali, sarebbe forse la prima volta che i Boron fanno qualcosa di veramente utile anche per le specie più evolute di loro, come noi Split".
Una affermazione che, nella sua puerile arroganza, non ha bisogno di alcun commento.
Bar Do - BRBS - Notizie dal Regno
Nuovi test militari in Profondità Silenziose - Mine, mosche e polemiche
La ripresa dei test di apparecchiature militari degli ultimi wozura nel settore Profondità Silenziose, operata dalla RBMD, ha sollevato come prevedibile nuove polemiche tra le associazioni ambientaliste, sia Boron che Argon.
Protagonisti delle nuove proteste, i test condotti dall'incrociatore "Eberron" sui nuovi prototipi di "Testate Tattiche Gravimetriche", che vengono attualmente eseguiti in una remota area del settore (lontana circa 600.000 km dall'area limitrofa all'unico portale di accesso), una regione ricca di asteroidi e detriti spaziali che per la sua aria di desolazione e la sua vastità viene poeticamente nominata da chi vi lavora come "i reami dimenticati". Un'area perfetta per il collaudo di sistemi di puntamento, nuove armi o scafi ad alta resistenza, secondo il comando RBMD.
Opinione che non viene però condivisa dagli ambientalisti; Co Bol Do, presidente dell'associazione di salvaguardia ecologica "Maghi della Costa", e il suo vicepresidente Argon Half Ling, ci spiegano le loro motivazioni: "L'intera area dei 'reami dimenticati' è da molte decine di jazura la casa di un numero elevatissimo di colonie di mosche spaziali Markus; nonostante negli anni la RBMD abbia fatto di tutto per eseguire i suoi test lontano da queste colonie, i recenti collaudi di dispositivi gravimetrici rappresentano un gravissimo pericolo per queste straordinarie creature"; prosegue Ling "Nella complessa struttura gerarchica delle Markus, il ruolo fondamentale è ovviamente svolto dalla mosca regina: è lei ad avere, oltre al ruolo di riproduttrice della colonia, quello di trovare il posto migliore e più grande dove costruire nuovi nidi. Operazione che riesce a svolgere grazie a una caratteristica unica in tutto l'alveare: la regina è l'unico esemplare in grado di 'percepire' i campi gravitazionali, anche di intensità infinitesimale quali quelli di asteroidi e larghi detriti spaziali". "Per questo motivo", spiega Co Bol Do, "riteniamo estremamente pericolosi i test su dispositvi gravimetrici. Il rischio, molto concreto, è che le intense e circoscritte anomalie gravitazionali create dalle testate vengano scambiate dalle regine Markus per dei nuovi giganteschi asteroidi, portandole ad abbandonare il nido reale per spostarlo nel nuovo e più grande 'falso nido'; oltretutto, l'improvvisa dispersione dell'anomalia creata disorienterebbe sicuramente le regine che hanno abbandonato il vecchio nido, che rischierebbero così di disperdersi nello spazio alla ricerca del campo gravitazionale appena scomparso, trascinando con sè l'intera colonia di operaie e soldati Markus".
Raggiunto dalle proteste, il comandante della "Eberron", Cavaliere della Regina Ba Lor, ribatte con convinzione "Il comando RBMD è da sempre perfettamente a conoscenza del problema, e seguendo con zelo i principi di civiltà e rispetto di ogni forma di vita che contraddistinguono la civiltà Boron, non ha mai cercato in nessun modo di allontanare o eliminare le colonie di mosca spaziale Markus che hanno scelto l'area di test 114 (la denominazione di servizio della RBMD per i reami dimenticati - ndr.) come loro casa" e aggiunge inoltre "Difatti, è ormai pratica comune da molti jazura quando si eseguono test in quest'area, l'utilizzo di precisi set di regole per lo svolgimento di tutte le procedure necessarie, oltre all'impiego di dispositivi D&D (Decoy and Distraction); queste piccole sonde automatiche generano falsi segnali di pericolo in prossimità dei nidi conosciuti, che spingono le regine insieme a tutta la colonia ad allontanarsene temporaneamente, mettendole così fuori pericolo da eventuali esperimenti di tipo energetico o gravitazionale. Al termine dei test, le sonde D&D vengono disattivate, dando così alle regine il segnale di 'terminato pericolo' e permettendo loro di tornare al loro nido in sicurezza. Queste misure di sicurezza dovrebbero tranquillizzare tutti sulla sicurezza delle creature, e mettere a tacere una volta per tutte queste sterili proteste ambientaliste".
Tuttavia, la comunità ambientalista non sembra completamente soddisfatta di questi provvedimenti: Co Bol Do commenta "Conosciamo benissimo i sistemi di sicurezza usati nei test, e proprio per questo non li riteniamo del tutto efficaci, ma nonostante tutto il comando non sembra avere intenzione di collaborare attivamente a un miglioramento di questi protocolli. Per fare un esempio, la nostra associazione dei Maghi della Costa continua a proporre da alcuni jazura la sostituzione dei dispositivi D&D con i più efficaci AD&D (Advanced Decoy and Distraction), insieme all'utilizzo di nuovi set di regole per l'esecuzione dei controlli pre-test. Ma fin'ora, nonostante le loro dichiarazioni di rispetto dei princìpi Boron, la BRDM sembra voler proseguire i suoi 'giochi militari' con le vecchie regole e i vecchi D&D, senza preoccuparsi di una maggior protezione delle mosche spaziali solo perchè i nuovi sistemi comporterebbero un lieve aumento nei costi e nei tempi di esecuzione dei test. In ogni caso, noi continueremo a far sentire la nostra voce, e a sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema".
Ai margini di questa polemica che ormai è protagonista di ogni discussione nel settore di Profondità Silenziose, sembra quasi sarcastica l'affermazione di un portavoce Split della famiglia Rhonkar giunto a conoscenza del dibattito, un certo Do'Urden Drizz'T: "Non poteva che arrivare dai Boron, un tale esempio di come sia possibile sprecare tempo e risorse in un'inutile lotta per proteggere niente altro che un pugno di mosche. Se invece di sforzare le loro semplici menti per trovare inconcludenti soluzioni a un problema che non esiste, si concentrassero invece sullo sviluppo di queste fantomatiche 'mine gravitazionali' e le usassero per stanare una volta per tutte le mosche spaziali, sarebbe forse la prima volta che i Boron fanno qualcosa di veramente utile anche per le specie più evolute di loro, come noi Split".
Una affermazione che, nella sua puerile arroganza, non ha bisogno di alcun commento.
Bar Do - BRBS - Notizie dal Regno
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Dna News - Ristrutturazioni alla Dna Technology
Le ristrtturazioni del reparto tecnologico della Dna Corporation si sono finalmente concluse oggi con il rifacimento del laboratiorio Gamma in Confini della Federazione, il secondo laboratiorio per importanza.
L'operazione di ristrutturamento totale non ha coinvolto sol ole infrastrutture, ma anche il personale. Il costo totale dei lavori é stato di 1,2 miliardi, ma questo investimento ha portato un aumento dell'efficenza del 75%, la creazione di circa 1 milione di posti di lavoro nell'intero universo e la diminuzione dei costi di mantenimento del 15%.
Ma passiamo ai dettagli. I laboratori più toccati sono stati il Laboratiorio Gamma (Confini della Federazione), il Laboratorio Alfa (Settore principale della Dna Corporation) e il Laboratorio Omega (Omicron Lyrae).
A differenza degli altri due, il Laboratorio Gamma ha subito una pesante ristrutturazione: la superficie occupata dal laboratorio é triplicata, sono state costruite nuove centrali elettriche (3 Solari ed una a Fusione), i laboratorio sono raddoppiati, é stato costruito un acceleratore di materia e i laboratori di biochimica e nanotecnlologie sono stati potenziati. Questa ristrutturazioneha creato circa 250'000 posti di lavoro per nuovi cienziati.
Da notare che durante i lavori il laboratorio é rimasto in funzione ed ha creato un nuovo tipo di tuta spaziale (denominata R7-42T) che permetterà una maggiore efficenza e protezione dei piloti di caccia pesanti e intercettori.
"Siamo molto fieri di quello che siamo riusciti a fare in contemporanea in questo periodo -commenta Foursalt Inpadela, uno degli scienziati responsabili del funzionamento del Laboratorio Gamma- siamo riusciti a creare le nuove infrastrutture in tempo di record grazie all'utilizzo di nuovi tipi di robot e nano-macchine, e nel contempo abbiamo creato questa incredibile tuta."
Infine chiudiamo il servizio con il commento del Direttore della Dna Corporation: "Devo complimentarmi con il Laboratorio Gamma, il loro lavoro é stato impeccabile! Complimenti!"
[ external image ]
Chiudiamo il servizio con il nuovo poster della "Dna Technology, Gamma Laboratory"
Sam Dipend, responsabile di "Dna Science"
Dna Scientific Network
Le ristrtturazioni del reparto tecnologico della Dna Corporation si sono finalmente concluse oggi con il rifacimento del laboratiorio Gamma in Confini della Federazione, il secondo laboratiorio per importanza.
L'operazione di ristrutturamento totale non ha coinvolto sol ole infrastrutture, ma anche il personale. Il costo totale dei lavori é stato di 1,2 miliardi, ma questo investimento ha portato un aumento dell'efficenza del 75%, la creazione di circa 1 milione di posti di lavoro nell'intero universo e la diminuzione dei costi di mantenimento del 15%.
Ma passiamo ai dettagli. I laboratori più toccati sono stati il Laboratiorio Gamma (Confini della Federazione), il Laboratorio Alfa (Settore principale della Dna Corporation) e il Laboratorio Omega (Omicron Lyrae).
A differenza degli altri due, il Laboratorio Gamma ha subito una pesante ristrutturazione: la superficie occupata dal laboratorio é triplicata, sono state costruite nuove centrali elettriche (3 Solari ed una a Fusione), i laboratorio sono raddoppiati, é stato costruito un acceleratore di materia e i laboratori di biochimica e nanotecnlologie sono stati potenziati. Questa ristrutturazioneha creato circa 250'000 posti di lavoro per nuovi cienziati.
Da notare che durante i lavori il laboratorio é rimasto in funzione ed ha creato un nuovo tipo di tuta spaziale (denominata R7-42T) che permetterà una maggiore efficenza e protezione dei piloti di caccia pesanti e intercettori.
"Siamo molto fieri di quello che siamo riusciti a fare in contemporanea in questo periodo -commenta Foursalt Inpadela, uno degli scienziati responsabili del funzionamento del Laboratorio Gamma- siamo riusciti a creare le nuove infrastrutture in tempo di record grazie all'utilizzo di nuovi tipi di robot e nano-macchine, e nel contempo abbiamo creato questa incredibile tuta."
Infine chiudiamo il servizio con il commento del Direttore della Dna Corporation: "Devo complimentarmi con il Laboratorio Gamma, il loro lavoro é stato impeccabile! Complimenti!"
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Chiudiamo il servizio con il nuovo poster della "Dna Technology, Gamma Laboratory"
Sam Dipend, responsabile di "Dna Science"
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I Kha’ak ritornano a minacciare la Federazione
Numerosi gli attacchi dei Kha’ak nei settori limitrofi della Federazione nell’ultima tazura. Moltissime le vittime e i danni procurati. Sembra che i Kha’ak hanno voglia di ribilanciare l’avversa sorte toccata loro nello ormai storico combattimento di Omicron Lyrae . Anche alcuni settori non Argon confinanti con essa hanno avuto qualche danno come per esempio i settori Miniere dell’Imperatore, Fuoco Split, Leggenda di Farhnam, Nube di Atreus, Fiducia di Hatikwah, Armatura Verde.
Tra le alte cariche della Flotta Argon e dal Parlamento si è deciso di ritirare tutte le pattuglie e navi dell’esercito dai settori limitrofi della Federazione per concentrare le difese nei settori centrali come Terra Argon (settore in cui le pattuglie M1 e M2 arrivano a numero di 3), Omicron Lyrae e Luce del Cuore. Completamente abbandonati e resi pericolosissimi i settori come Cintura di Asteroidi, Nube di Sud Est, Nube di Sud Ovest, Fortuna di Elena, Nascondiglio di Nyana, Collina di Aladna.
Confini della Federazione, patria della U.S.F., è stata pesantemente attaccata ma essendo tra i settori più difesi di tutto l'universo di X è stata una bazzecola per le pattuglie eliminare la minaccia. Resta comunque il fatto che le poche navi della Flotta Argon se ne siano andate anche da quel settore. I danni nel settore sono nulli.
I progetti per ripopolare e proteggere Fortuna di Elena sono andati in fumo e l’attività pirata è vertiginosamente in aumento.
In verità bisogna dire che Terra di Luce non è uno dei settori centrali protetti dalla Flotta Argon: infatti è alla TerraCorp il compito di proteggere il settore.
Si teme che i Kha’ak siano utilizzando una tattica di accerchiamento e che i prossimi obbiettivi saranno i settori centrali.
Non si sa ancora se i Boron nel caso di un conflitto a grande scala si uniranno agli Argon, come loro alleati. In queste ore al Parlamento si sta decidendo il da farsi e l’ambasciatore boron Pikat Chung è all’interno per parlare al nome del Regno.
Le cose certe ora sono che la flotta Argon è totalmente riunita a Terra Argon e che questi settori sono sigillati ed è vietato a tutti i non-Argon e i non-Boron di entrare, inoltre bisogna comunque identificarsi al servizio dogana.
Se non si è strettamente costretti ad entrare in questi settori, o comunque attraversare ogni settore limitrofo Argon, è consigliabile appunto non entrare in settori Argon, sia per la pericolosità che per il traffico; ricordarsi poi che solo Argon e Boron sono ammessi ad entrare.
Federation News
Ron Aldes
Corretto da Helo Gioy
Numerosi gli attacchi dei Kha’ak nei settori limitrofi della Federazione nell’ultima tazura. Moltissime le vittime e i danni procurati. Sembra che i Kha’ak hanno voglia di ribilanciare l’avversa sorte toccata loro nello ormai storico combattimento di Omicron Lyrae . Anche alcuni settori non Argon confinanti con essa hanno avuto qualche danno come per esempio i settori Miniere dell’Imperatore, Fuoco Split, Leggenda di Farhnam, Nube di Atreus, Fiducia di Hatikwah, Armatura Verde.
Tra le alte cariche della Flotta Argon e dal Parlamento si è deciso di ritirare tutte le pattuglie e navi dell’esercito dai settori limitrofi della Federazione per concentrare le difese nei settori centrali come Terra Argon (settore in cui le pattuglie M1 e M2 arrivano a numero di 3), Omicron Lyrae e Luce del Cuore. Completamente abbandonati e resi pericolosissimi i settori come Cintura di Asteroidi, Nube di Sud Est, Nube di Sud Ovest, Fortuna di Elena, Nascondiglio di Nyana, Collina di Aladna.
Confini della Federazione, patria della U.S.F., è stata pesantemente attaccata ma essendo tra i settori più difesi di tutto l'universo di X è stata una bazzecola per le pattuglie eliminare la minaccia. Resta comunque il fatto che le poche navi della Flotta Argon se ne siano andate anche da quel settore. I danni nel settore sono nulli.
I progetti per ripopolare e proteggere Fortuna di Elena sono andati in fumo e l’attività pirata è vertiginosamente in aumento.
In verità bisogna dire che Terra di Luce non è uno dei settori centrali protetti dalla Flotta Argon: infatti è alla TerraCorp il compito di proteggere il settore.
Si teme che i Kha’ak siano utilizzando una tattica di accerchiamento e che i prossimi obbiettivi saranno i settori centrali.
Non si sa ancora se i Boron nel caso di un conflitto a grande scala si uniranno agli Argon, come loro alleati. In queste ore al Parlamento si sta decidendo il da farsi e l’ambasciatore boron Pikat Chung è all’interno per parlare al nome del Regno.
Le cose certe ora sono che la flotta Argon è totalmente riunita a Terra Argon e che questi settori sono sigillati ed è vietato a tutti i non-Argon e i non-Boron di entrare, inoltre bisogna comunque identificarsi al servizio dogana.
Se non si è strettamente costretti ad entrare in questi settori, o comunque attraversare ogni settore limitrofo Argon, è consigliabile appunto non entrare in settori Argon, sia per la pericolosità che per il traffico; ricordarsi poi che solo Argon e Boron sono ammessi ad entrare.
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Conflitto tra Dna Corporation e PoverinCorp
Si teme il conflitto tra la importante e ricca società Dna Corporation e la PoverinCorp, società di bassa importanza e ricchezza (possiede solo 2 loop chiusi piccoli) per il fatto delle false informazioni date alla Federation News sul fatto di Confini della Federazione "settore abbandonato". Il fondatore della Dna Corporation è rimasto parecchio turbato e sconvolto dallo strafalcione pubblicato ed ha promesso vendetta.
Se questa vendetta si trattasse di combattimento la situazione diventerebbe gravosa per la piccola società che non riesce ad emergere.
E ciò, inoltre, contribuirebbe a seminare ulteriore terrore e distruzione nell'Universo.
Per quanto riguarda la minaccia Kha'ak non ci sono ancora ulteriori informazioni e si incomincia a temere il peggio.
Federation News
Digit Nool
Si teme il conflitto tra la importante e ricca società Dna Corporation e la PoverinCorp, società di bassa importanza e ricchezza (possiede solo 2 loop chiusi piccoli) per il fatto delle false informazioni date alla Federation News sul fatto di Confini della Federazione "settore abbandonato". Il fondatore della Dna Corporation è rimasto parecchio turbato e sconvolto dallo strafalcione pubblicato ed ha promesso vendetta.
Se questa vendetta si trattasse di combattimento la situazione diventerebbe gravosa per la piccola società che non riesce ad emergere.
E ciò, inoltre, contribuirebbe a seminare ulteriore terrore e distruzione nell'Universo.
Per quanto riguarda la minaccia Kha'ak non ci sono ancora ulteriori informazioni e si incomincia a temere il peggio.
Federation News
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Dna Breaking News
Ci colleghiamo ora con il nostro inviato Bili Bopa So alla sala conferenze del Laboratorio Gamma della Dna Corporation in Confini della Federazione per le ultimissime sul congresso dell'USF:
Si grazie della linea studio. Iniziamo subito con un rapido riassunto su tutto ciò che si é discusso sino ad ora. Tutti i vertici dell'USF, tra cui i magnati della Dna Corporation, dell'Hurricane Industries, della Marvho Inc, della Peppecorp, della Steven Corporation, della Damage Inc., della PoverinCorp e un sostituto di Dorelli per la U.T.C Danny Dorelli, si sono riuniti per alcuni comunicati ufficiali.
Primo fra tutti le nuove informazioni su Danny Dorelli, scomparso dopo l'assalto Kha'ak all'Alexandra. I lmagnate Marvho ha affermato che "dopo esserci recati con una grande flotta dell'USF nel 4° settore kha'ak alla ricerca di Dorelli, la nostra flotta ha subito un massiccio attacco Kha'ak, prontamente respinto dalel nostre navi grazie alle nuove tecnologie in nostro possesso (tra cui Scudi Ellissoidali, Kyon KT Modificati - N.d.r.), ma sfortunatamente di Dorelly nessuna traccia. Questo però non ha spento la nostra speranza di ritrovarlo VIVO ed ancora in forma Argoniana!"
Il secondo comunicato riguardava l'annessione della PoverinCorp all'USF. Il Direttore della Dna Corporation ha così sentenziato l'avvenimento: "Dopo i recenti conflitti tra la mia compagnia e la PoverinCorp a riguardo di alcuni diritti commerciali, siamo finalmente giunti ad una soluzione: la PoverinCorp é diventata ufficialmente una società cooperatrice con la Dna Industries, in uesto modo ora la PoverinCorp ha tutto il diritto di far parte dell'USF come mebro attivo."
Informiamo che il trattato prevede uno scambio di tecnologie avanzate e risorse pregiate tra le due corporazioni.
Il comunicato successivo é stato ancora espresso dal Direttore della Dna Corporation e riguarda i nuovi Kyon KT Modificati "Siamo fieri di annunciare che i Kha'ak no sono più l'unica specie del nostro universo ad usare armi a raggi: ora anche l'USF potrà usare tali armi! Durante l'assalto al 4° Settore Kha'ak le nostre nuove armi si sono comportate egregiamente! Questo però no ncambia la nostra politica riguardante queste armi: vengono confermate le disposizion irilasciate dalla Dna Industries su costi e disponiblità."
In seguito a questo comunicato Marvho si é complimentato con il Direttore per l'incredibile potenza ed efficacia delle nuvoe armi aggiungendo "Queste armi saranno la nostra arma segreta contro la minaccia Xenon!"
In seguito i magnati dell'USF hanno deciso come dividersi il controllo delle pattuglie per impedire la perdita di nuovi settori e fermare i massacri compiuti dai Kha'ak o la desolazione provocata dagli Xenon.
La spartizione dei settori da pattugliare é stata effettuata secondo vari criteri: navi a disposizione, tecnologie, posizione nell'universo, settori controllati.
In proposito degli ultimi attacchi Xenon, Huragnao ha annunciato alcune scoperte in seguito agli ultimi attacchi Xenon: "Gli Xenon non stanno attaccando settori secondo un'espansione lineare nella galassia "vera", questo é dimostrato dal fatto che Luce del Cuore é esattamente dall'altro lato della galassia rispetto al dominio Xenon, il quale si sviluppa seguendo una zona lineare dal pianeta Terra al centro della galassia (studi effettuati da scienziati Boron riguardanti la posizione delle stelle - N.d.r). Questo ci fa credere che qualcuno stia controllando gli Xenon!
In seguito alla riconquista di Sole Nero da parte dele magnate Marvho, sono stati rinvenuti scafi di navi pirata, più precisamente Yaki. Non sappiamo perché fossero lì... ma lo scopriremo presto."
Questo sono stati i punti principali della conferenza.
Linea di nuovo allo studio
Grazie mille Bili Bopa So, per Dna Breaking News é tutto, buona serata
Ci colleghiamo ora con il nostro inviato Bili Bopa So alla sala conferenze del Laboratorio Gamma della Dna Corporation in Confini della Federazione per le ultimissime sul congresso dell'USF:
Si grazie della linea studio. Iniziamo subito con un rapido riassunto su tutto ciò che si é discusso sino ad ora. Tutti i vertici dell'USF, tra cui i magnati della Dna Corporation, dell'Hurricane Industries, della Marvho Inc, della Peppecorp, della Steven Corporation, della Damage Inc., della PoverinCorp e un sostituto di Dorelli per la U.T.C Danny Dorelli, si sono riuniti per alcuni comunicati ufficiali.
Primo fra tutti le nuove informazioni su Danny Dorelli, scomparso dopo l'assalto Kha'ak all'Alexandra. I lmagnate Marvho ha affermato che "dopo esserci recati con una grande flotta dell'USF nel 4° settore kha'ak alla ricerca di Dorelli, la nostra flotta ha subito un massiccio attacco Kha'ak, prontamente respinto dalel nostre navi grazie alle nuove tecnologie in nostro possesso (tra cui Scudi Ellissoidali, Kyon KT Modificati - N.d.r.), ma sfortunatamente di Dorelly nessuna traccia. Questo però non ha spento la nostra speranza di ritrovarlo VIVO ed ancora in forma Argoniana!"
Il secondo comunicato riguardava l'annessione della PoverinCorp all'USF. Il Direttore della Dna Corporation ha così sentenziato l'avvenimento: "Dopo i recenti conflitti tra la mia compagnia e la PoverinCorp a riguardo di alcuni diritti commerciali, siamo finalmente giunti ad una soluzione: la PoverinCorp é diventata ufficialmente una società cooperatrice con la Dna Industries, in uesto modo ora la PoverinCorp ha tutto il diritto di far parte dell'USF come mebro attivo."
Informiamo che il trattato prevede uno scambio di tecnologie avanzate e risorse pregiate tra le due corporazioni.
Il comunicato successivo é stato ancora espresso dal Direttore della Dna Corporation e riguarda i nuovi Kyon KT Modificati "Siamo fieri di annunciare che i Kha'ak no sono più l'unica specie del nostro universo ad usare armi a raggi: ora anche l'USF potrà usare tali armi! Durante l'assalto al 4° Settore Kha'ak le nostre nuove armi si sono comportate egregiamente! Questo però no ncambia la nostra politica riguardante queste armi: vengono confermate le disposizion irilasciate dalla Dna Industries su costi e disponiblità."
In seguito a questo comunicato Marvho si é complimentato con il Direttore per l'incredibile potenza ed efficacia delle nuvoe armi aggiungendo "Queste armi saranno la nostra arma segreta contro la minaccia Xenon!"
In seguito i magnati dell'USF hanno deciso come dividersi il controllo delle pattuglie per impedire la perdita di nuovi settori e fermare i massacri compiuti dai Kha'ak o la desolazione provocata dagli Xenon.
La spartizione dei settori da pattugliare é stata effettuata secondo vari criteri: navi a disposizione, tecnologie, posizione nell'universo, settori controllati.
In proposito degli ultimi attacchi Xenon, Huragnao ha annunciato alcune scoperte in seguito agli ultimi attacchi Xenon: "Gli Xenon non stanno attaccando settori secondo un'espansione lineare nella galassia "vera", questo é dimostrato dal fatto che Luce del Cuore é esattamente dall'altro lato della galassia rispetto al dominio Xenon, il quale si sviluppa seguendo una zona lineare dal pianeta Terra al centro della galassia (studi effettuati da scienziati Boron riguardanti la posizione delle stelle - N.d.r). Questo ci fa credere che qualcuno stia controllando gli Xenon!
In seguito alla riconquista di Sole Nero da parte dele magnate Marvho, sono stati rinvenuti scafi di navi pirata, più precisamente Yaki. Non sappiamo perché fossero lì... ma lo scopriremo presto."
Questo sono stati i punti principali della conferenza.
Linea di nuovo allo studio
Grazie mille Bili Bopa So, per Dna Breaking News é tutto, buona serata
Last edited by -Dna- on Mon, 22. May 06, 18:29, edited 1 time in total.
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Nuovi tentativi per un motore sub-spaziale da parte della Damage Incorporated
Dal Corrispondente J. Porkins, Damage Inc. Headquarters, Confini della Federazione
Gli ultimi wozura hanno visto le prime prove di un nuovo motore sub-spaziale di nuova generazione. Questo motore, capace di raggiungere la ragguardevole velocità di 1200 m/s in ambito sub-spaziale, è opera di un'intensa attività di ricerca da parte di scienziati Split e personale della Damage Inc. Il prototipo di test, indicato con la sigla 1701-E, ha polverizzato i record di velocità attuali, spostando la massa di un'incrociatore di classe Odysseus per circa 200 Km alla velocità massima generando una distorsione subspaziale di solo 0.057 c.
L'esperimento può quindi considerarsi felicemente concluso? Purtroppo Val'ar Melkor, attuale presidente della Damage Inc., sostiene il contrario. Intervistato ha risposto:
<<Il motore è sicuramente innovativo ma la capacità di spostamento attuale è considerata maggiormente sicura nell'ambito dei settori. Il nostro tentativo rimane, nonostante il successo odierno, ancora un test. La distorsione spaziale ha causato errori nei sistemi automatizzati della nave e di tutte le navi nel raggio di 1.5km. Questo è inaccettabile e sarà oggetto di studio e miglioramento costante. Speriamo che queste tecnologie possano essere realizzate e utilizzate sui vascelli che ora combattono per la nostra difesa contro gli invasori Khaak e Xenon.>>
In anteprima mostriamo la modifica dell'Odysseus, in un documento preso durante i test dalla corvetta MSS Lorien.
[ external image ]
Dal Corrispondente J. Porkins, Damage Inc. Headquarters, Confini della Federazione
Gli ultimi wozura hanno visto le prime prove di un nuovo motore sub-spaziale di nuova generazione. Questo motore, capace di raggiungere la ragguardevole velocità di 1200 m/s in ambito sub-spaziale, è opera di un'intensa attività di ricerca da parte di scienziati Split e personale della Damage Inc. Il prototipo di test, indicato con la sigla 1701-E, ha polverizzato i record di velocità attuali, spostando la massa di un'incrociatore di classe Odysseus per circa 200 Km alla velocità massima generando una distorsione subspaziale di solo 0.057 c.
L'esperimento può quindi considerarsi felicemente concluso? Purtroppo Val'ar Melkor, attuale presidente della Damage Inc., sostiene il contrario. Intervistato ha risposto:
<<Il motore è sicuramente innovativo ma la capacità di spostamento attuale è considerata maggiormente sicura nell'ambito dei settori. Il nostro tentativo rimane, nonostante il successo odierno, ancora un test. La distorsione spaziale ha causato errori nei sistemi automatizzati della nave e di tutte le navi nel raggio di 1.5km. Questo è inaccettabile e sarà oggetto di studio e miglioramento costante. Speriamo che queste tecnologie possano essere realizzate e utilizzate sui vascelli che ora combattono per la nostra difesa contro gli invasori Khaak e Xenon.>>
In anteprima mostriamo la modifica dell'Odysseus, in un documento preso durante i test dalla corvetta MSS Lorien.
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USF Official Network
Dorelli é ancora vivo!
La notizia ha ravvivato immediatamente le speranze di ritrovare in vita, ed in forma argonina, il magnate Danny Dorelli, uno dei fondatori dell'USF.
Una nave della Steven Corporation mandata in esplorazione nei settori Kha'ak ha individuato il magnate su una nave di classe M0. La nave era attraccata alla stazione Kha'ak nel settore mentre l'M5 dotato di occultamento della Steven Corp. effettuava la scannerizzazione. Subito dopo l'elaborazione dei dati l'M0 Kha'ak ha utilizzato il Jumpdrive per un settore a coordinate sconosciute. Durante l'analisi della nave l'M5 ha raccolto importanti informazioni sui Kha'ak (schemi navali, database, cartografia) scoprendo che o0ltre ai 5 settori già conosciuti ce ne sono almeno altri 8.
In questo momento i cartografi dell'USF stanno individuando le coordinate dei settori, non appena si scopriranno sarà possibile mandare delle flotte da ricognizione nei settori per cercare e salvare Dorelli.
Sal Utiam Amma
-USF Official Network-
Argon Special News
Il direttore della Dna Corporation é un Kha'ak!
Mentre riceviamo notizie a riguardo della Situazione Dorelli, una notizia clamorosa partita dai vertici della Federazione Argon sconvolge l'universo: il direttore della Dna Corporation sarebbe un Kha'ak in incognito!
Ancora non si hanno certezze di questa affermzione, molti pensano sia una notizia creata per infangare un'altra volta l'USF (la prima volta era lo scandalo Marvho, sempre partito dai Vertici della Federazione Argon), altri si preoccupano della veridicità di questa notizia, altri ancora concordano.
L'unica cosa certa é che ci sono indagini in corso a tal proposito.
Nel frattempo siam oriusciti a raccogliere una dichiarazione del diretto interessato: il Direttore della Dna Corporation "È incredibile che gli Argon siano così infantili! Dare informazioni false solo per screditare un valoroso gruppo di corporazioni. È inammissibile! Non so se anche questa volta la Federazione la passerà liscia", queste le sue parole.
Molti concordano con questa notizia in quanto é impossibile che una corporazione sia riuscita a catturare u nKha'ak prima di chiunque altro e che sia riuscita in poco tempo a bloccare le armi Kyon ed addirittura riprodurle adattandole ad altre navi.
Ulteriori sviluppi nelle prossime BBS.
Hacht Von Zehn
-Argon Special news-
Dorelli é ancora vivo!
La notizia ha ravvivato immediatamente le speranze di ritrovare in vita, ed in forma argonina, il magnate Danny Dorelli, uno dei fondatori dell'USF.
Una nave della Steven Corporation mandata in esplorazione nei settori Kha'ak ha individuato il magnate su una nave di classe M0. La nave era attraccata alla stazione Kha'ak nel settore mentre l'M5 dotato di occultamento della Steven Corp. effettuava la scannerizzazione. Subito dopo l'elaborazione dei dati l'M0 Kha'ak ha utilizzato il Jumpdrive per un settore a coordinate sconosciute. Durante l'analisi della nave l'M5 ha raccolto importanti informazioni sui Kha'ak (schemi navali, database, cartografia) scoprendo che o0ltre ai 5 settori già conosciuti ce ne sono almeno altri 8.
In questo momento i cartografi dell'USF stanno individuando le coordinate dei settori, non appena si scopriranno sarà possibile mandare delle flotte da ricognizione nei settori per cercare e salvare Dorelli.
Sal Utiam Amma
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Il direttore della Dna Corporation é un Kha'ak!
Mentre riceviamo notizie a riguardo della Situazione Dorelli, una notizia clamorosa partita dai vertici della Federazione Argon sconvolge l'universo: il direttore della Dna Corporation sarebbe un Kha'ak in incognito!
Ancora non si hanno certezze di questa affermzione, molti pensano sia una notizia creata per infangare un'altra volta l'USF (la prima volta era lo scandalo Marvho, sempre partito dai Vertici della Federazione Argon), altri si preoccupano della veridicità di questa notizia, altri ancora concordano.
L'unica cosa certa é che ci sono indagini in corso a tal proposito.
Nel frattempo siam oriusciti a raccogliere una dichiarazione del diretto interessato: il Direttore della Dna Corporation "È incredibile che gli Argon siano così infantili! Dare informazioni false solo per screditare un valoroso gruppo di corporazioni. È inammissibile! Non so se anche questa volta la Federazione la passerà liscia", queste le sue parole.
Molti concordano con questa notizia in quanto é impossibile che una corporazione sia riuscita a catturare u nKha'ak prima di chiunque altro e che sia riuscita in poco tempo a bloccare le armi Kyon ed addirittura riprodurle adattandole ad altre navi.
Ulteriori sviluppi nelle prossime BBS.
Hacht Von Zehn
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FLOTTA U.S.F. IN PREALLARME
Dopo la notizia secondo cui Danny Dorelli sarebbe ancora vivo e "Argoniano", e mentre i cartografi e gli strateghi della U.S.F. continuano ad analizzare i dati ricevuti, l'Intera Flotta U.S.F. è stata messa in "preallarme", pronta a partire non appena si avranno ulteriori e precise notizie sul luogo in cui è stato portato Dorelli.
Intanto Steve J.O., presidente della Steven Corporation, ha commentato così la notizia della apparteneza alla razza Kha'ak del Presidente della DNA Corporation:
<< Il presidente della DNA Corporation un Kha'ak?Ma non fatemi ridere!!!
Ha distrutto più incrociatori e carrier lui, con la sua flotta, che tutte le navi delle razze Argon, Paranid, Split, Boron e Teladi messe insieme!!! Se fosse veramente un Kha'ak, secondo voi, l'avrebbe fatto? E poi conosco personalmente il Signor DNA, e vi assicuro che è Kha'ak quanto può essere "albero" una "patata". Vedrete che questa storia si sgonfierà più velocemente di come è iniziata, ma mi aspetto che i responsabili, questa volta, vengano seriamente puniti, perchè non si può tollerare che il nome di una persona stimata come il signor DNA possa essere così facilmente infangata!>>
Intanto è appena giunta la notizia che l'Ammiraglia della Steven Corporation "Alexandra", l'Incrociatore da battaglia "Antietam", le corvette "Fenice" e "Minerva", e la nave appoggio "Goliath", si starebbero concentrando a "Sole Nero", dove si troverebbero già le Ammiraglie "Event Horizon II", "Shadow", "Valinor", "La Dama", con le relative scorte di incriciatori e navi da battaglia. Lo scopo di tale imponente rendevouz rimane, almeno per il momento, ignoto.
"Tina Davis - Il Sole 24 Jazura"
Dopo la notizia secondo cui Danny Dorelli sarebbe ancora vivo e "Argoniano", e mentre i cartografi e gli strateghi della U.S.F. continuano ad analizzare i dati ricevuti, l'Intera Flotta U.S.F. è stata messa in "preallarme", pronta a partire non appena si avranno ulteriori e precise notizie sul luogo in cui è stato portato Dorelli.
Intanto Steve J.O., presidente della Steven Corporation, ha commentato così la notizia della apparteneza alla razza Kha'ak del Presidente della DNA Corporation:
<< Il presidente della DNA Corporation un Kha'ak?Ma non fatemi ridere!!!
Ha distrutto più incrociatori e carrier lui, con la sua flotta, che tutte le navi delle razze Argon, Paranid, Split, Boron e Teladi messe insieme!!! Se fosse veramente un Kha'ak, secondo voi, l'avrebbe fatto? E poi conosco personalmente il Signor DNA, e vi assicuro che è Kha'ak quanto può essere "albero" una "patata". Vedrete che questa storia si sgonfierà più velocemente di come è iniziata, ma mi aspetto che i responsabili, questa volta, vengano seriamente puniti, perchè non si può tollerare che il nome di una persona stimata come il signor DNA possa essere così facilmente infangata!>>
Intanto è appena giunta la notizia che l'Ammiraglia della Steven Corporation "Alexandra", l'Incrociatore da battaglia "Antietam", le corvette "Fenice" e "Minerva", e la nave appoggio "Goliath", si starebbero concentrando a "Sole Nero", dove si troverebbero già le Ammiraglie "Event Horizon II", "Shadow", "Valinor", "La Dama", con le relative scorte di incriciatori e navi da battaglia. Lo scopo di tale imponente rendevouz rimane, almeno per il momento, ignoto.
"Tina Davis - Il Sole 24 Jazura"
RANK: *CAPO INDUSTRIALE* - *CROCIATO*
- Stazioni: 6 Mega-Complessi (118 stazioni)
- 1 Spazioporto Officina
M2=2; M7=1; TL=1; M6=5; M3=12; M5=1; TS=46
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- Joined: Tue, 31. May 05, 19:16
La PoverinCorp smentisce: Dna non è un Kha'ak
Unitasi anche la PoverinCorp a smentire lo scandalo su Dna. Dure le parole del Presidente Poverinus: "lo conosco ormai da molto tempo, non ha mai fatto niente alla Federazione Argon e questa insinua le più stupide delle ipotesi di quello che Dna è veramente... e comunque saranno pure fatti suoi". La PoverinCorp inoltre sta iniziando a svilupparsi maggiormente nell'universo nei settori più poveri di risorse per guadagnare crediti necessari, secondo il Vice-Presidente della corporazione Al Gido, di aumentare il numero di Carrier e Incrociatori della flotta e di progettare nuovi modelli di navi unicamente per la flotta privata PoverinCorp.
Non si capisce il perchè di questo improvviso comando alla società, è sicuro che da 2 Carrier e 1 Incrociatore presto la flotta sarà arricchita da altri 2 Incrociatori.
Unitasi anche la PoverinCorp a smentire lo scandalo su Dna. Dure le parole del Presidente Poverinus: "lo conosco ormai da molto tempo, non ha mai fatto niente alla Federazione Argon e questa insinua le più stupide delle ipotesi di quello che Dna è veramente... e comunque saranno pure fatti suoi". La PoverinCorp inoltre sta iniziando a svilupparsi maggiormente nell'universo nei settori più poveri di risorse per guadagnare crediti necessari, secondo il Vice-Presidente della corporazione Al Gido, di aumentare il numero di Carrier e Incrociatori della flotta e di progettare nuovi modelli di navi unicamente per la flotta privata PoverinCorp.
Non si capisce il perchè di questo improvviso comando alla società, è sicuro che da 2 Carrier e 1 Incrociatore presto la flotta sarà arricchita da altri 2 Incrociatori.
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- Joined: Sun, 26. Feb 06, 20:02
Trovati i possibili colpevoli dello scandalo Dna
gli investicatori privati assoldati dalla U.S.F. hanno scoperto che la notizia riguardante il magnate della Dna corporation è completamente falsa.
Secondo loro in fatti si tratterebbe di una bravata di alcuni hacker che per divertirsi avrebbero messo questa falsa informazione nella rete bbs.
questi ragazzi, i quali non hanno negato di essere colpevoli, se giudicati colpevoli saranno portati in riformatorio e saranno trattati a dovere dalle autorità argon.
Tuttavia queste sono solo ipotesi e non è detto che dietro a questa faccenda non ci sia qualcosa di più grande e macchinoso.
I membri dell' U.S.F. hanno dichgiarato che tutto questo è scaturito senz' altro dallo scherzo di questi hacker e hanno detto che sin da subito hanno pensato a una messa in scena e non hanno dubitato della lealtà di Dna
Franck Zappa-Argon News
gli investicatori privati assoldati dalla U.S.F. hanno scoperto che la notizia riguardante il magnate della Dna corporation è completamente falsa.
Secondo loro in fatti si tratterebbe di una bravata di alcuni hacker che per divertirsi avrebbero messo questa falsa informazione nella rete bbs.
questi ragazzi, i quali non hanno negato di essere colpevoli, se giudicati colpevoli saranno portati in riformatorio e saranno trattati a dovere dalle autorità argon.
Tuttavia queste sono solo ipotesi e non è detto che dietro a questa faccenda non ci sia qualcosa di più grande e macchinoso.
I membri dell' U.S.F. hanno dichgiarato che tutto questo è scaturito senz' altro dallo scherzo di questi hacker e hanno detto che sin da subito hanno pensato a una messa in scena e non hanno dubitato della lealtà di Dna
Franck Zappa-Argon News
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Damage Inc. rafforza il supporto alla U.S.F
Il presidente della Damage Inc. Val'Ar Melkor ha oggi sottolineato ancora una volta il fermo appoggio della Damage Inc. alla Federazione. Sono state quindi inviate a rinforzo delle flotte già presenti in Sole Nero, la Seconda Flotta d'Invasione Formata dalla M.S.S Orthanc, incrociatore di classe Titan, le corvette Isen, Lorien e Lothlorien, rispettivamente di classe Osprey e Centaur e l'attuale nave madre della Damage Inc. l'Arda One di classe Hercules con un supporto di 4 squadriglie di caccia da battaglia Nova.
La flotta dovrebbe andare a colmare il buco attuale di forze della neonata Damage Inc.
Il Presidente spera che questo invio di forze sia gradito agli alleati della Federazione in vista della liberazione di Dorelli.
Voci non confermate aggiungono anche che con la flotta verranno mandati 4 prototipi di caccia da combattimento di Classe Nova, nome in codice "Valkyrie Fighters". Ancora non sono conosciute le specifiche di questi caccia ma si parla di un progetto di variazione geometrica dinamica. In altre parole pare che i tecnici della Damage Inc. stiano cercando di rendere maggiormente versatili i caccia di classe nova anche se tutto il progetto è ancora coperto da segreto militare.
Continuano inoltre i test per i nuovi motori sub-spaziali, purtroppo in questo caso la notizia è di cronaca nera. L'incrociatore di classe Odysseus precedentemente indicato come esemplare di test per i motori sub-spaziali, la 1701-E, e' esplosa durante lo stress-test degli ultimi Tazura. La Damage Inc. ha oggi ricordato le vittime dell'incidente come martiri della scienza e ha promesso supporto per le famiglie delle vittime.
Dal Corrispondente J. Porkins, Damage Inc. Headquarters, Confini della Federazione
Il presidente della Damage Inc. Val'Ar Melkor ha oggi sottolineato ancora una volta il fermo appoggio della Damage Inc. alla Federazione. Sono state quindi inviate a rinforzo delle flotte già presenti in Sole Nero, la Seconda Flotta d'Invasione Formata dalla M.S.S Orthanc, incrociatore di classe Titan, le corvette Isen, Lorien e Lothlorien, rispettivamente di classe Osprey e Centaur e l'attuale nave madre della Damage Inc. l'Arda One di classe Hercules con un supporto di 4 squadriglie di caccia da battaglia Nova.
La flotta dovrebbe andare a colmare il buco attuale di forze della neonata Damage Inc.
Il Presidente spera che questo invio di forze sia gradito agli alleati della Federazione in vista della liberazione di Dorelli.
Voci non confermate aggiungono anche che con la flotta verranno mandati 4 prototipi di caccia da combattimento di Classe Nova, nome in codice "Valkyrie Fighters". Ancora non sono conosciute le specifiche di questi caccia ma si parla di un progetto di variazione geometrica dinamica. In altre parole pare che i tecnici della Damage Inc. stiano cercando di rendere maggiormente versatili i caccia di classe nova anche se tutto il progetto è ancora coperto da segreto militare.
Continuano inoltre i test per i nuovi motori sub-spaziali, purtroppo in questo caso la notizia è di cronaca nera. L'incrociatore di classe Odysseus precedentemente indicato come esemplare di test per i motori sub-spaziali, la 1701-E, e' esplosa durante lo stress-test degli ultimi Tazura. La Damage Inc. ha oggi ricordato le vittime dell'incidente come martiri della scienza e ha promesso supporto per le famiglie delle vittime.
Dal Corrispondente J. Porkins, Damage Inc. Headquarters, Confini della Federazione
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- Joined: Tue, 26. Oct 04, 14:15
ATTACCO XENON A "SOLE NERO".
Dopo un periodo di relativa assenza di attacchi Xenon nell universo, oggi, una flotta Xenon composta da 3 Carrier M1, 6 Navi da Battaglia M2, 12 Corvette M6 ha sferrato un massiccio attacco nel settore "Sole Nero", lanciando dagli hangar delle Carrier diversi stormi di caccia L e M.
Dato il particolare settore designato per l'attacco, è evidente che gli Xenon non sapessero della massiccia presenza, nel settore, di navi della U.S.F.!
Pochi istanti dopo la segnalazione della flotta Xenon nel settore, dalla "Galahad Shield" è stato inviato, a tutte le navi civili, un ordine di rientro immediato negli hangar di attracco della Stazione da Battaglia.
Contemporaneamente, un'altra richiesta, questa volta proveniente dall' Industriale Steve J.O. a bordo dell'Alexandra" e diretta alle forze della U.S.F., invitava gli Alleati a non prendere parte alla difesa del settore, ma a posizionarsi, invece, alla fonda, in difesa sia dei settori limitrofi che di navi civili rimaste isolate:
<<Mi pareva un buona momento>> ha detto, dopo l'attacco, Steve J.O. ai nostri microfoni <<per testare le capacità offensive della nuova Stazione da Battaglia "Galahad Shield">>.
Mentre, quindi, la "Alexandra", la "Event Horizon II" e "l'Arda One", insieme alle rispettive navi scorta, si posizionavano nei pressi del portale Nord per impedire ogni via di fuga alla flotta nemica, la "Shadow", la "Valinor", "La Dama" e la "Orthanc" si posizionavano vicino i Portali Ovest e Sud, per evitare che navi Xenon potessero invadere anche i settori limitrofi.
Le navi Xenon, intanto, probabilmente accortesi dell'accerchiamento, cercavano "scampo" nel centro del settore, inseguendo le navi civili che cercavano la salvezza sulla "Galahad Shield" e bombardando, con i loro cannoni, la stessa Stazione da Battaglia.
<<Il computer ha praticamente fatto tutto da solo>> ha detto successivamente il comandante della "Galahad Shield", l'Ammiraglio Gene Tolwin <<In tempo reale ha agganciato i 120 caccia alle torrette armate con CTR e CAI, gli incrociatori e Carrier alla torrette CFF e Lancia Missili Ma le torrette non sparavano in continuazione: il computer ha dosato le salve, in modo tale da aumentare l’efficienza della risposta, senza sprecare energia.
Purtroppo le foto e i video dell'attacco non sono ancora divulgabili, in quanto ancora coperti da segreto militare, essendo la "Galahad Shield" una stazione sperimentale. Quello che possiamo dirvi è che in pochi mizura sono stati abbattuti più di 90 caccia, 8 dei 12 m6, 1 carrier e 4 dei 6 incrociatori. Si è temuto, però, il peggio quando uno dei 4 incrociatori Xenon, distruttti nei primi mizura, ha perso il controllo e, prima di esplodere, ha sfiorato lo Spazioporto Commerciale del settore senza però colpirlo.
Le restanti forze nemiche hanno allora provato a ritirarsi verso il portale Nord, cercando di forzarne il blocco.
A quel punto la "Event Horizon II", l’ “Alexandra” e le corvette "Isen", "Loriene", “Fenice”, “Minerva” hanno anticipato tale manovra, riuscendo a distruggere, a diversi Km dal portale, i 2 Incrociatori e la Carrier rimasti.
Ma mentre l’ Antietam” e la “Lothlorien” si apprestavano ad attaccare gli ultimi M6 rimasti, altri 2 Incrociatori M2 Xenon, sbucati improvvisamente dal portale Nord, hanno ingaggiato battaglia con “l’Antietam”, evidentemente per permettere alle rimanenti forze Xenon di ritirarsi.
Visto l “Antietam” in evidente difficoltà, le ammiraglie "Shadow", "Valinor", "La Dama" e "Orthanc" sono state allora costrette a “jumpare” immediatamente al portale nord, prendendo alle spalle i 2 incrociatori Xenon e distruggendoli.
A causa dell’intervento dei 2 M2 Xenon, 3 M6 e una decina di caccia sono riusciti a oltrepassare il portale nord e a ritirarsi.
L’ Incrociatore “Antietam”, preso in mezzo dai due M2, ha riportato danni allo scafo, ma è riuscito a ritirarsi in tempo grazie all’intervento delle ammiraglie U.S.F.
La corvetta ““Lothlorien”, seriamente danneggiata, è invece stata rimorchiata sulla “Galahad Shield”
La stessa Stazione da Battaglia, così come le altre navi della U.S.F. non hanno riportato danni rilevanti.
Dai pochi dati rilasciati dalla U.S.F., pare addirittura che in tutti i misura in cui i 6 M2 Xenon hanno bombardato la “Galahad Shield”, gli scudi della stazione si siano abbassati di appena il 19 %.
Non si registrano, inoltre, vittime né tra i civili, né tra i militari.
<<E’ stato un giorno memorabile>> ha detto il presidente Poverinus ai nostri microfoni.<<Sono finiti i tempi in cui le razze dell’universo soccombevano, impotenti, sotto la minaccia Xenon e Kha’ak>>. Per l’industriale Peppin <<Questa è stata un’ulteriore prova di come le forze U.S.F. siano ben preparate, motivate, e di come riescano egregiamente a cooperare tra loro>>. Per il presidente DNA, ancora, <<Oggi, oltre alla potenza della “Galahad Shield”, sono stati testati egregiamente anche i nuovi Laser Kyon. Possiamo veramente ritenerci soddisfatti>>, per il presidente della Damage Inc. Val’Ar Melkor <<Il comportamento delle navi della DNA nel combattimento, è un’ulteriore prova, se mai ce ne fosse bisogno, di come il presidente DNA sia dalla parte della Federazione Argon e di tutte le razze dell’universo>> mentre per il magnate Huragano <<Tempo fa "Sole Nero" era stato duramente colpito dagli Xenon. Ora il prezzo di quella ferita, di quelle vittime, di quel giorno in cui fummo costretti a fuggire è stato restituito...e con gli interessi!!!!>>. Il magnate Marvho ha, infine aggiunto <<Ora dobbiamo dedicare ogni nostro sforzo alla liberazione di Danny Dorelli. Senza di lui continuiamo a sentire un vuoto incolmabile nella U.S.F.>>.
“Tina Davis – Il Sole 24 Jazura”
Dopo un periodo di relativa assenza di attacchi Xenon nell universo, oggi, una flotta Xenon composta da 3 Carrier M1, 6 Navi da Battaglia M2, 12 Corvette M6 ha sferrato un massiccio attacco nel settore "Sole Nero", lanciando dagli hangar delle Carrier diversi stormi di caccia L e M.
Dato il particolare settore designato per l'attacco, è evidente che gli Xenon non sapessero della massiccia presenza, nel settore, di navi della U.S.F.!
Pochi istanti dopo la segnalazione della flotta Xenon nel settore, dalla "Galahad Shield" è stato inviato, a tutte le navi civili, un ordine di rientro immediato negli hangar di attracco della Stazione da Battaglia.
Contemporaneamente, un'altra richiesta, questa volta proveniente dall' Industriale Steve J.O. a bordo dell'Alexandra" e diretta alle forze della U.S.F., invitava gli Alleati a non prendere parte alla difesa del settore, ma a posizionarsi, invece, alla fonda, in difesa sia dei settori limitrofi che di navi civili rimaste isolate:
<<Mi pareva un buona momento>> ha detto, dopo l'attacco, Steve J.O. ai nostri microfoni <<per testare le capacità offensive della nuova Stazione da Battaglia "Galahad Shield">>.
Mentre, quindi, la "Alexandra", la "Event Horizon II" e "l'Arda One", insieme alle rispettive navi scorta, si posizionavano nei pressi del portale Nord per impedire ogni via di fuga alla flotta nemica, la "Shadow", la "Valinor", "La Dama" e la "Orthanc" si posizionavano vicino i Portali Ovest e Sud, per evitare che navi Xenon potessero invadere anche i settori limitrofi.
Le navi Xenon, intanto, probabilmente accortesi dell'accerchiamento, cercavano "scampo" nel centro del settore, inseguendo le navi civili che cercavano la salvezza sulla "Galahad Shield" e bombardando, con i loro cannoni, la stessa Stazione da Battaglia.
<<Il computer ha praticamente fatto tutto da solo>> ha detto successivamente il comandante della "Galahad Shield", l'Ammiraglio Gene Tolwin <<In tempo reale ha agganciato i 120 caccia alle torrette armate con CTR e CAI, gli incrociatori e Carrier alla torrette CFF e Lancia Missili Ma le torrette non sparavano in continuazione: il computer ha dosato le salve, in modo tale da aumentare l’efficienza della risposta, senza sprecare energia.
Purtroppo le foto e i video dell'attacco non sono ancora divulgabili, in quanto ancora coperti da segreto militare, essendo la "Galahad Shield" una stazione sperimentale. Quello che possiamo dirvi è che in pochi mizura sono stati abbattuti più di 90 caccia, 8 dei 12 m6, 1 carrier e 4 dei 6 incrociatori. Si è temuto, però, il peggio quando uno dei 4 incrociatori Xenon, distruttti nei primi mizura, ha perso il controllo e, prima di esplodere, ha sfiorato lo Spazioporto Commerciale del settore senza però colpirlo.
Le restanti forze nemiche hanno allora provato a ritirarsi verso il portale Nord, cercando di forzarne il blocco.
A quel punto la "Event Horizon II", l’ “Alexandra” e le corvette "Isen", "Loriene", “Fenice”, “Minerva” hanno anticipato tale manovra, riuscendo a distruggere, a diversi Km dal portale, i 2 Incrociatori e la Carrier rimasti.
Ma mentre l’ Antietam” e la “Lothlorien” si apprestavano ad attaccare gli ultimi M6 rimasti, altri 2 Incrociatori M2 Xenon, sbucati improvvisamente dal portale Nord, hanno ingaggiato battaglia con “l’Antietam”, evidentemente per permettere alle rimanenti forze Xenon di ritirarsi.
Visto l “Antietam” in evidente difficoltà, le ammiraglie "Shadow", "Valinor", "La Dama" e "Orthanc" sono state allora costrette a “jumpare” immediatamente al portale nord, prendendo alle spalle i 2 incrociatori Xenon e distruggendoli.
A causa dell’intervento dei 2 M2 Xenon, 3 M6 e una decina di caccia sono riusciti a oltrepassare il portale nord e a ritirarsi.
L’ Incrociatore “Antietam”, preso in mezzo dai due M2, ha riportato danni allo scafo, ma è riuscito a ritirarsi in tempo grazie all’intervento delle ammiraglie U.S.F.
La corvetta ““Lothlorien”, seriamente danneggiata, è invece stata rimorchiata sulla “Galahad Shield”
La stessa Stazione da Battaglia, così come le altre navi della U.S.F. non hanno riportato danni rilevanti.
Dai pochi dati rilasciati dalla U.S.F., pare addirittura che in tutti i misura in cui i 6 M2 Xenon hanno bombardato la “Galahad Shield”, gli scudi della stazione si siano abbassati di appena il 19 %.
Non si registrano, inoltre, vittime né tra i civili, né tra i militari.
<<E’ stato un giorno memorabile>> ha detto il presidente Poverinus ai nostri microfoni.<<Sono finiti i tempi in cui le razze dell’universo soccombevano, impotenti, sotto la minaccia Xenon e Kha’ak>>. Per l’industriale Peppin <<Questa è stata un’ulteriore prova di come le forze U.S.F. siano ben preparate, motivate, e di come riescano egregiamente a cooperare tra loro>>. Per il presidente DNA, ancora, <<Oggi, oltre alla potenza della “Galahad Shield”, sono stati testati egregiamente anche i nuovi Laser Kyon. Possiamo veramente ritenerci soddisfatti>>, per il presidente della Damage Inc. Val’Ar Melkor <<Il comportamento delle navi della DNA nel combattimento, è un’ulteriore prova, se mai ce ne fosse bisogno, di come il presidente DNA sia dalla parte della Federazione Argon e di tutte le razze dell’universo>> mentre per il magnate Huragano <<Tempo fa "Sole Nero" era stato duramente colpito dagli Xenon. Ora il prezzo di quella ferita, di quelle vittime, di quel giorno in cui fummo costretti a fuggire è stato restituito...e con gli interessi!!!!>>. Il magnate Marvho ha, infine aggiunto <<Ora dobbiamo dedicare ogni nostro sforzo alla liberazione di Danny Dorelli. Senza di lui continuiamo a sentire un vuoto incolmabile nella U.S.F.>>.
“Tina Davis – Il Sole 24 Jazura”
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La PoverinCorp arretra nelle tecnologie: scopre la formula della povertà
Ebbene sì: una delle più povere, fragili società della U.S.F. non avanza nelle tecnologie ma da’ un esempio di arretratezza e di stupidità in confronto alle altre società U.S.F. studiando e formulando una formula totalmente inutile per gli scienziati di alta tecnologia. Ci si riferisce alla formula della povertà.
Corrisponderebbe a:
Gli altri membri della U.S.F. non l’hanno presa bene per ovvi motivi. Il Presidente inizialmente la voleva pubblicare e diffonderla ma è stato fermato per non comprire ulteriormente di scandali la U.S.F. (noi siamo riusciti a fornirvi queste informazioni solo per una spia collegata al QG PoverinCorp… perché noi facciamo tutto per farvi divertire, colleghi pirati).
Canale Segreto Yaki delle barzellette
Qui Lafa Jet chiude.
Ebbene sì: una delle più povere, fragili società della U.S.F. non avanza nelle tecnologie ma da’ un esempio di arretratezza e di stupidità in confronto alle altre società U.S.F. studiando e formulando una formula totalmente inutile per gli scienziati di alta tecnologia. Ci si riferisce alla formula della povertà.
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Impiegato della Poverincorp sta tentando il suicidio
in queste ore un impiegato della poverincorp, un tale Jon Dirk, sta per buttarsi dal palazzo della sede centrale della Poverincorp.
molti abitanti della città sono accorsi sotto il palazzo dell' azienda incuriositi dagli avvenimenti.
Ma perche quest'uomo vuole buttarsi? Il fatto è che il poveraccio era gia molto povero e ultimamente aveva preso il vizzio del giocho d' azzardo.
Ieri durante una partita a Triskele con degli amici ha perso gli ultimi crediti che aveva ed essando già molto indebitato con degli usurai teladi ha deciso di farla finita.
La Poverincorp ha detto che cercherà di aiutare il malcapitato a risollevare la situazione economica; è ovvio che questo è un altro brutto colpo all'immagine dell' azienda e anche a quella della U.S.F.
Per ora sono intervenuti i pompieri per evitare che Jon si faccia male ma ancora non si sa come decideranno di intervenire.
Noi restiamo qui col fiato sospeso, vi ricontatteremo appena ci saranno novità
Marty Malone-Argon News
in queste ore un impiegato della poverincorp, un tale Jon Dirk, sta per buttarsi dal palazzo della sede centrale della Poverincorp.
molti abitanti della città sono accorsi sotto il palazzo dell' azienda incuriositi dagli avvenimenti.
Ma perche quest'uomo vuole buttarsi? Il fatto è che il poveraccio era gia molto povero e ultimamente aveva preso il vizzio del giocho d' azzardo.
Ieri durante una partita a Triskele con degli amici ha perso gli ultimi crediti che aveva ed essando già molto indebitato con degli usurai teladi ha deciso di farla finita.
La Poverincorp ha detto che cercherà di aiutare il malcapitato a risollevare la situazione economica; è ovvio che questo è un altro brutto colpo all'immagine dell' azienda e anche a quella della U.S.F.
Per ora sono intervenuti i pompieri per evitare che Jon si faccia male ma ancora non si sa come decideranno di intervenire.
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