[TC] Gestione delle emergenze tramite F.I.R. operando OOS
--- mini-guida sull'utilizzo “alternativo” dei droni by DoMoStoR ---
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Guida disponibile anche via Rapidshare in formato PDF:
http://rapidshare.com/files/399296768/_ ... R.pdf.html
F.I.R. - Forza di Intervento Rapido droni
Normalmente i droni nel mondo di X sono relegati al ruolo secondario di scorta on-demand, tipicamente forniti in dotazione ai TL/TM/TS e lanciati in automatico alla bisogna dal commerciante di turno in pericolo, nella speranza, spesso mal riposta, di riuscire a distrarre gli attaccanti, jumpare e salvarsi. In questo scenario essi sono considerati, dalla maggior parte dei giocatori, un vuoto a perdere.
In realtà esiste un secondo modo di gran lunga più efficace (e devastante) di utilizzarli e riutilizzarli, fermo restando che il metodo classico di scorta dei TS deve essere sempre e comunque applicato per la tutela della flotta commerciale.
I requisiti per poter far pratica con questa semplice tecnica sono:
1) Possedere (acquistare o fabbricare) grandi quantità di droni (Keris o MKII)
2) Avere un TL/M1 o M6/M7 con Hangar da riservare esclusivamente al F.I.R.
DRONI – QUALI UTILIZZARE
I droni normali sono stati esclusi in partenza perché troppo deboli e lenti rispetto agli altri due modelli. Al contrario quelli MKII sono i migliori da utilizzare fra i tre disponibili poiché, oltre ad essere i più veloci (e la velocità in una forza di intervento rapida appare essenziale), possono essere ottenuti tramite un complesso di piccole dimensioni (tipicamente 8/12 farm) per raggiungimento delle quantità richieste per nave (da 500 a 2000) mentre le eventuali eccedenze potranno essere in parte mantenute su di un TS magazzino per rifornire la flotta delle eventuali perdite, in parte distribuite ai TS in sostituzione dei meno performanti droni standard o vendute direttamente in fabbrica o al dettaglio.
NAVI ADATTE
Non tutte le navi, anche se rispettano i requisiti, sono adatte. Per esempio il metodo che andrò a descrivere apparentemente (!?) sembra non funzionare con l'M1 Teladi.
Le navi testate (finora) con successo con tutte le classi di droni sono:
Aran
Ascensore Atmosferico
Astraeus Hauler
Deimos
Hyperion Vanguard
Orca
Panther
Raptor
Le navi testate (finora) non adatte ad utilizzare i droni sono:
Condor
COME TESTARE LA COMPATIBILITA' DI UNA ASTRONAVE CON I DRONI
In un settore dove NON sono presenti nemici lanciare un singolo drone dalla nave di cui vogliamo testare la compatibilità. Abilitiamo e disabilitiamo più volte in rapida successione l'ATS portandolo al massimo, il modo da velocizzare il tempo del gioco. A questo punto, non essendoci nemici nell'area, se la nave è compatibile con il rientro-droni, l'unità dovrebbe già trovarsi all'interno della nave da cui è stata lanciata. Se invece continua a trovarsi fuori, vuol dire che quella specifica classe di navi non potrà essere usata con il F.I.R.
LA SCELTA
Il ogni caso (imho) il “best buy” consigliabile per creare una forza d'attacco/difesa rapida è il Deimos dei Paranid. I motivi sono evidenti:
1) Possiede un hangar adeguato a trasportare 500 MKII
2) E' discretamente veloce in rapporto alle caratteristiche (armi/scudi/stiva)
3) Può fornire in OOS supporto con armi anti-caccia e missili anti-capital ai droni
4) Detiene un'eccellente scudatura che gli consente di resistere mentre i droni operano
5) E' dotato di un hangar che gli consente un minimo ma funzionale supporto M3+
6) Costa molto meno di un M1, ed è più facile da equipaggiare
Configurazione consigliata per il Deimos (in ottica F.I.R.) :
- SCUDI -
Quelli massimi disponibili per la classe
- ARMI -
GSS x 8 frontali (anti M6/M7)
CTR x 8 sinistra/destra/superiore/inferiore (anti Caccia)
CPAE x 2 posteriore (difesa missili)
Tutte le torrette dovrebbero essere impostate su ATTACCA NEMICO. Al limite solo quella posteriore su DIFESA MISSILI.
- MISSILI -
10 Firestorm con possibilità di uso 100% - in funzione OOS anti-capital, le quali scorte saranno da controllare tassativamente dopo ogni missione.
Nei settori Pirata e quindi al 99% con target esclusivo pattuglie, si può optare (se disponibili e compatibili) per missili multi-testata, maggiormente adatti allo specifico scenario: cyclone, typhoon, tornado, etc.; o su missili dotati di maggiore velocità e precisione (tempest): insomma...la dotazione missilistica per il F.I.R. dovrebbe essere sempre calibrata in rapporto ai tipi fenomenici probabilistici che nella pratica quotidiana d'uso si potrebbero presentare.
- STIVA -
500 droni MKII
Il restante spazio-cargo: CE (poco più di 600 pz.)
N.B.
Nel caso specifico del Deimos le CE possono essere ridotte per aumentare il numero dei droni a patto di avere un paio di caccia all'interno dell'M7 adibiti esclusivamente a rifornimento CE ovvero con le stive piene di celle di energia: indicato a questo scopo il caccia Blastclaw Prototipo (con capienza stiva 650) che possiamo farci “prestare” senza grandi difficoltà da qualche pirata di passaggio, e che al netto (x2) ci consentirà di avere un'autonomia extra di circa 1200 CE.
ATTENZIONE IMPORTANTE!
Utilizzare questa tecnica solo in remoto (OOS). Se siamo fisicamente presenti nel settore, il numero di droni lanciati, sommato agli oggetti del settore e agli effetti grafici di un migliaio di laser in contemporanea, potrebbero rallentare notevolmente il gioco fino a farlo collassare (sistema operativo compreso) sui PC meno potenti. Uomo avvisato...
ATTENZIONE MOLTO MOLTO MOLTO MA MOLTO IMPORTANTE!
I droni NON rientreranno MAI sulla nave madre (in questo caso il Deimos) fintantoché nell'area sarà presente anche un singolo nemico per cui bisognerà eliminare le forze ostili residui presenti in zona (anche se lontanissime) prima ordinare il rientro. Se, inoltre, ci si scorda di dare il comando (globale) di rientro, perché impegnati a fare qualcos'altro da qualche altra parte... tutti i droni si riuniranno felici nel paradiso delle intelligenze artificiali quando la loro energia arriverà a zero (personalmente mi è già successo una volta con un Panther: - 800 MKII nel settore dell'HUB Xenon). Insomma il F.I.R. È uno strumento molto potente ma va gestito con attenzione e tenuto sotto controllo in particolare durante le fasi di movimentazione dei droni.
COME ESEGUIRE UN ATTACCO CON I DRONI
Per prima cosa si individua il portale più vicino al nemico/i da abbattere (ecco spiegato il perché siano preferibili se non vivamente consigliati buoni scudi sulla nave madre). Si comanda al nostro mezzo di jumpare sul portale precedentemente individuato e, subito dopo essere entrati nel settore ostile, si lanciano via OOS tutti i droni (più sono meglio è)... successivamente, tramite il menù della carrier o tramite quello di uno dei droni lanciati, si impartisce il comando GLOBALE agli MKII che si ritiene più appropriato in rapporto allo scenario ostile:
trasmetti alle mie navi nel settore >>> trasmissione settore: droni... >>>
>>> Attaccare...
>>> Attaccare tutti i nemici
>>> Proteggere...
...un errore di valutazione sul tipo di comando da impartire può portare alla perdita di alcuni droni, alla distruzione della nave madre o del TS da proteggere (o di un altro mezzo sotto il fuoco nemico). Quindi attenzione.
COME FAR RIENTRARE I DRONI SULLA NAVE MADRE
Una volta eradicati gli ostili dal territorio, la priorità sarà quella di far tornare il più rapidamente possibile gli MKII (o i Keris) sulla nave madre, prima che finiscano l'energia, tramite il comando GLOBALE (ovvero valido per tutti i droni e non per il singolo drone) con uno di quelli disponibili:
trasmetti alle mie navi nel settore >>> trasmissione settore: droni... >>>
>>> Seguimi
>>> Proteggi Me
>>> Seguire... o Proteggi nave...
(riferito alla nave base originaria dalla quale i droni sono stati lanciati o anche ad un'altra nostra nave nelle vicinanze con capacità di far da base agli stessi)...sì è possibile anche trasferirli “al volo” su un'altra nave compatibile presente nel settore (spazio stiva permettendo)...e i droni, ricevuto il comando globale, verificata la non-presenza di nemici nell'area rientreranno ad uno ad uno nella pancia del carrier pronti per un nuovo utilizzo a costo zero.
POSSIBILI PERDITE
Raramente durante questo tipo di combattimento (500/6000 droni via OOS) si verificano perdite tra le nostre fila...ovviamente dipende dalla quantità di droni schierati sul campo, dal tipo di nemico e dal numero di navi e di armamenti che andremo ad affrontare.
DURATA EFFETTIVA DELL'INGAGGIO
Anche qui dipende dal tipo e dalla quantità di droni lanciati, dal numero e dalla classe delle navi del nemico ma poi, a prescindere dalla situazione all'interno del settore, alla fine il risultato sarà sempre lo stesso: una volta raggiunti fisicamente i bersagli, i droni minuto in più minuto in meno, normalizzeranno l'intera l'area.
ESEMPIO TIPICO DI INGAGGIO (metodo F.I.R.)
Sistema:
Muso Bluastro
Scenario:
500 droni MKII versus M7 Xenon Q (senza scorta!)
Obiettivo prefissato:
Mettere in sicurezza il settore per gli UT in arrivo.
Tempo impiegato per eliminare la minaccia:
8 secondi.
Perdite fra i droni:
Nessuna.
Danni alla nave madre (Deimos):
Nessun danno.
La nave madre è intervenuta in battaglia?
No. Non ne ha avuto il tempo: l'ostile non è sopravvissuto abbastanza a lungo per consentire all'M7 di giungere a distanza minima di fuoco in rapporto alle armi in dotazione (3,46 km).
SCREENSHOT
F.I.R. - Fase iniziale dell'attacco – Il Deimos è appena giunto nel settore (portale Sud), lo Xenon Q è vicino alla centrale solare...
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F.I.R. - Fase intermedia dell'attacco – Lo Xenon Q ha indivituato il Deimos ed inizia a dirigersi rapidamente verso di esso.


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ULTERORI UTILIZZI
Questa tecnica può essere usata in OOS anche durante le ronde in solitaria o meno, anche in wing o con più unità aggregate che operano in sincrono scortando un leader (es. 5 Deimos = 2500/3000 MKII) oppure con il comando di pattuglia...tuttavia, in wing, è bene precisarlo, il F.I.R. potrebbe risultare di non pratico utilizzo vista la diversità dei menù e dei relativi comandi rispetto alla singola nave.
>>> Difendi Posizione
nel qual caso, subito dopo essere stati avvisati che il nostro difensore è sotto attacco si dovrà visualizzare il più rapidamente possibile la mappa del settore in cui sta avvenendo l'attacco, per lanciare i droni da remoto ordinandogli di puntare sempre sul bersaglio più pericoloso in rapporto allo scenario che abbiamo di fronte, e via via sui meno importanti (se ci sono) per poi farli rientrare con una delle opzioni di comando globali. Nel caso di pattugliamenti si può diminuire il numero delle CE ed aumentare quello dei droni visto che nella peggiore delle ipotesi si effettuerà (se impostato) un lancio di emergenza all'interno dello stesso settore.
CONCLUSIONI
Il F.I.R. può essere utile anche per liberarci rapidamente della polizia quando ci “scordiamo” di riconsegnare una nave abbandonata al legittimo proprietario o, aumentando il numero dei droni (> 500), lo si può utilizzare come strumento per “piallare” brutalmente (senza spreco di missili o perdite ingenti di costose navi) da remoto i settori nemici, stazioni comprese

La forza di questo metodo sta nella velocità e numero dei droni, che li rende una sorta di rullo compressore inarrestabile, una macchina di morte tanto potente quanto rapida, un vorace sciame di locuste spaziali.
DoMoStoR